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Strage in Afghanistan - Per la morte dei parà a Kabul
Il cordoglio della comunità viterbese
Viterbo - 17 settembre 2009

Giandomenico Pistonami
Riceviamo e pubblichiamo - Gioventù Italiana prova un immenso dolore per quanto accaduto in Afghanistan ed esprime il più sentito cordoglio alle sei valorose vittime e alle loro famiglie.

Un sacrificio eroico, sicuramente non bilanciato alle motivazioni che spingono il governo italiano ad affiancare le forze militari americane nella loro guerra.

Sono trascorsi otto anni dall’invio delle truppe.

Doveva essere una missione di pace. Il 17 settembre la missione di pace si è trasformata in un bagno di sangue e questa non è la prima volta, siamo stanchi di dover vedere morire militari non per l’interesse della nostra patria, stanchi di vedere bare avvolte nel tricolore.

A tal proposito Gioventù Italiana di Civitavecchia, aderendo all’iniziativa dello stesso movimento giovanile a livello nazionale "Neppure una goccia di sangue italiano versato per una guerra altrui", chiede al governo il ritiro immediato delle truppe dall’Afghanistan e dall’Iraq, in quanto la situazione che si è creata non è per noi più tollerabile dal punto di vista umano e civile.

Gabriella Sessa
Responsabile locale Gioventù italiana


Riceviamo e pubblichiamo - Candita come la seta del paracadute sia sempre la nostra fede e indomito il coraggio. La nostra giovane vita è tua, o Signore.

Se è scritto che cadiamo, sia. Ma da ogni goccia del nostro sangue sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri, orgogliosi del nostro passato,sempre degni del nostro immancabile avvenire.

Benedici, o Signore, la nostra patria, le famiglie, i nostri cari.

Per loro, nell’alba e nel tramonto, sempre la nostra vita.

E per noi,o Signore,il tuo glorificante sorriso”.

Alle famiglie dei nostri valorosi caduti  le più sentite condoglianze.

Paolo Caravello
Ex  Ufficiale Brigata Paracadutisti  “Folgore”


Riceviamo e pubblichiamo - A nome di tutta la Segreteria dei Giovani Democratici di Viterbo, esprimo sommo rammarico per la prematura scomparsa del giovane Giandomenico Pistonami.

Stringendoci accanto ai familiari, porgiamo loro sentite condoglianze.

Melissa Mongiardo
Responsabile Provinciale Comunicazione Giovani Democratici Viterbo.


Non possiamo vivere con serenità queste ore che segnano un’altra grande tragedia per i nostri eroici militari in Afghanistan, e che colpisce così duramente la provincia di Viterbo con l’ennesima grave perdita di un suo giovane figlio.

Per questo gli organizzatori della manifestazione, hanno deciso, che domani all’apertura della tre giorni di meeting dedicata ai giovani amministratori della Tuscia insieme alle massime autorità civili presenti sul nostro territorio osserveranno un minuto di silenzio per commemorare questi ragazzi morti nel tentativo di far risorgere la nazione afgana divisa in troppe rivalità.

Un silenzio sentito e partecipato che unirà idealmente le famiglie e gli amici di Roberto, Davide, Antonio, Matteo e Massimiliano.

Ci stringiamo con particolare vicinanza alla famiglia di Giandomenico Pistonami e all’intera comunità di Lubriano.

In queste ore di immenso dolore per loro, ma anche per noi, sappiano di poter contare sul nostro affetto e sul rispetto per tutto ciò che il loro caro ha saputo dimostrare con la propria esistenza.

Da parte nostra, l’impegno è quello di ricordare, anche nei prossimi tre giorni ciò che tanti ragazzi viterbesi testimoniano quotidianamente con il loro sacrificio.

I ragazzi di No Comment


Riceviamo e pubblichiamo - Una nuova tragedia ha colpito il mondo militare. Un mondo a me molto vicino. Unendomi al messaggio di cordoglio del sindaco e, certo di interpretare anche il pensiero dei miei colleghi in consiglio comunale, vorrei esprimere come consigliere delegato ai rapporti con le Forze Armate, ma soprattutto come uomo, il mio più profondo dolore per l'attentato che ha colpito i sei paracadutisti della brigata Folgore ieri mattina a Kabul.

Il mio pensiero è vicino al dolore delle famiglie delle vittime e naturalmente anche a quello dell'intero mondo militare che ha perso sei dei loro uomini, proprio mentre svolgevano il loro dovere sul campo.

Ancora altre vittime, ancora altri sacrifici umani, vite spezzate, famiglie distrutte. L'Italia e la Tuscia hanno già dato il loro triste contributo negli anni passati. Anche questa volta tra le vittime un figlio della nostra terra.

La sua scelta di vita non sarà mai dimenticata. Affidare la nostra esistenza agli stessi valori che lo hanno portato a sacrificare la vita sarà il modo più degno per onorarne la memoria.

Gianluca Salza
Consigliere comunale delegato ai rapporti con le Forze Armate


Riceviamo e pubblichiamo - E' sempre un grande dolore quando un giovane muore, questo dolore si amplifica sino all'inverosimile quando muore un giovane che conosci personalmente.

La comunità di Bagnoregio si stringe alla famiglia di Giandomenico e all’intera cittadinanza di Lubriano partecipando al profondo dolore.

Non ritengo sia questo il momento di aggiungere commenti o considerazioni di carattere personale riguardo alla guerra, alle missioni di pace e di tutto ciò che ruota attorno alla presenza dei nostri militari in zone di conflitto, tutto quello che viene detto e fatto in queste circostanze non può che non essere strumentale.

L’unica cosa vera è che è morto un eroe, un nostro amico eroe che è caduto battendosi nella speranza che il nostro mondo possa diventare un po’ migliore.

Il mio pensiero non può che ritornare, in questo momento, a un altro nostro amico eroe, Massimiliano Biondini caduto anch’egli per la stessa causa pochi anni fa. Una preghiera in silenzio per i nostri eroi, nella speranza che il loro sacrificio diventi faro di pace futura nel mondo.

Francesco Bigiotti


Riceviamo e pubblichiamo - Di fronte a quanto successo a Kabul questo deve essere il momento del rispetto del dolore e della responsabilità.

E' il momento in cui stringersi attorno alle famiglie delle vittime esprimendo solidarietà alle forze armate italiane impegnate in una difficilissima missione di pacificazione e per tutti deve essere anche il momento della responsabilità.

Giuseppe Fioroni


Sono vicino al dolore della famiglia del caporal maggiore Giandomenico Pistonami, tragicamente caduto nell'attentato di Kabul, in Afghanistan.

La Regione Lazio sarà al fianco dei parenti che hanno subito questa grave perdita, perché questo è quello che, come istituzione, sentiamo il dovere di fare. Non dimenticheremo mai il sacrificio di Giandomenico.

Piero Marrazzo


Esprimiamo profondo cordoglio per i militari che oggi hanno perso la vita nell'attentato in Afghanistan.

Un pensiero particolare va alla famiglia del giovane di Viterbo, Giandomenico Pistonami, morto a soli 26 anni.

Di fronte a tale tragedia ogni parole può risultare vana e inopportuna: ora è il momento del dolore ma anche di avviare una profonda riflessione sul senso e sul sacrificio, in termini di vite umane, degli interventi militari dell'Italia. Siamo convinti che dalla guerra si possa uscire solo ponendo fine alla guerra stessa.

Sinistra e Libertà Regione Lazio


Profondo dolore per l’atroce attentato ai militari italiani in missione di pace in Afghanistan.

Dolore unito a sentimenti di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime e alle forze armate che mettono quotidianamente a rischio la propria vita”.

I cittadini della nostra regione si stringono intorno ai familiari del caporal maggiore Giandomenico Pistonami e all’intera comunità di Lubriano, che oggi ha perso un giovane di grande valore.

Giuseppe Parroncini


Esprimo il mio cordoglio per i ragazzi del 186/mo Folgore caduti quest'oggi a Kabul.

Sono vicino in particolare alla famiglia del caporal maggiore Giandomenico Pistonami, ai suoi cari e alla comunità di Lubriano che piange oggi il sacrificio di un giovane coraggioso.

Ugo Sposetti


"Un martire per la pace", il cordoglio del presidente della provincia, Alessandro Mazzoli, per la morte di Giandomenico Pistonami, militare di Lubriano vittima dell'attentato di questa mattina a Kabul
 
"Come presidente della Provincia di Viterbo, esprimo il cordoglio e la vicinanza di tutta la nostra comunità alla famiglia e agli amici di Giandomenico Pistonami, martire per la pace. La sua morte e il suo impegno non verranno dimenticati.

In serata, mi recherò in visita ai familiari per portare le mie condoglianze".

Alessandro Mazzoli


Il lutto che ha colpito l’Italia, con l’attentato suicida in Afghanistan, deve far riflettere sul valore di questo estremo sacrificio e sulla sicurezza delle missioni internazionali.

E’ questo, però, il momento di esprimere il nostro cordoglio alle famiglie e ai compagni e a loro, eroi della pace e non della guerra, va la riconoscenza dell’Italia e di tutta la comunità internazionale.

Voglio, in questa occasione, ribadire la mia vicinanza ai numerosi militari impegnati in missioni di peace keeping e scenari di guerra, confortandoli nel dolore e rinnovando la stima per l’abnegazione e il coraggio nella difesa della pace e delle libertà dei più deboli.

Senatrice Laura Allegrini


L'Associazione nazionale paracadutisti d'Italia - sezione di Viterbo - esprime profondo dolore per la tragica scomparsa dei sei paracadutisti deceduti a  Kabul.

Alle famiglie dei militari e  alla Brigata Folgore va tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio, consapevoli che, in momenti come questi, niente e nessuno può alleviare il dolore per la perdita di coloro che sono caduti  nell'adempimento del dovere.

Associazione nazionale Paracadutisti d'Italia sezione di Viterbo


La sezione di Tarquinia dell’associazione nazionale paracadutisti d’Italia, esprime vivo cordoglio per i sei paracadutisti vittime del vile attentato terroristico avvenuto a Kabul.

“Siamo vicini alla Brigata paracadutisti Folgore -dice il Presidente della sezione di Tarquinia Giulio Ciurluini- così duramente colpita da questo vile attentato che ha stroncato la vita di sei nostri commilitoni e ne ha feriti quattro.

Uguali sentimenti di cordoglio li proviamo verso i quindici civili afghani morti e i sessanta che sono stati feriti.

I nostri soldati -conclude Ciurluini- lo ricordiamo soprattutto a chi adesso invoca il ritiro del contingente italiano, rappresentano un baluardo contro la barbarie dei terroristi e sono i primi difensori della pace e della democrazia”.

La Folgore è un reparto nato nel 1940 a Tarquinia, presso la Scuola Militare di Paracadutismo che operò nella nostra città nel periodo 1940-1943.


Viterbo - Il sindaco Giulio Marini esprime solidarietà alle famiglie delle vittime dopo l'attentato a Kabul di questa mattina
"L'Italia ha perso sei figli"
Viterbo - 17 settembre 2009 - ore 12,45


Viterbo - Il presidente della Provincia Mazzoli commenta l'attentato a Kabul
"Un'aggressione bestiale e vigliacca"
Viterbo - 17 settembre 2009 - ore 14,00


Viterbo - Il cordoglio alle famiglie delle vittime
Laura Allegrini: "Eroi della pace"
Viterbo - 17 settembre 2009 - ore 14,00

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