Riceviamo e pubblichiamo - Sul Congresso del Pd di Onano il segretario provinciale Allegrini forse non è stato informato correttamente.
Le vicissitudini che hanno portato circa la metà degli iscritti del Pd di Onano a non partecipare al dibattito congressuale e alla votazione non possono certo essere sanate dalla sola presenza del rappresentante della Mozione Marino, così come Allegrini sostiene, anche perché quello che abbiamo contestato non è stata l'impossibilità a illustrare la nostra mozione ma bensì il fatto che molti iscritti non siano stati messi nella possibilità di partecipare ai lavori congressuali per via di discordanti comunicazioni.
Le diverse comunicazioni hanno causato una profonda confusione che ha indotto molti iscritti di Onano a non andare a votare, ma quello che ci preoccupa maggiormente è il fatto che tutto ciò sia stato interpretato dai militanti del Pd di Onano, come il prevalere di una fazione sull'altra.
Crediamo che sia necessario che tutti gli iscritti, oggi come il 26 ottobre si sentano a proprio agio nel Pd e non riteniamo che episodi come quello verificatosi ad Onano vadano in questa direzione
Siamo anche convinti che questo sia lo spirito che deve prevalere all'interno del Partito Democratico e per questo aspettiamo fiduciosi la decisione della Commissione di Garanzia Regionale sul nostro ricorso.
La Mozione Marino di Onano
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