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Viterbo - Interviene il segretario provinciale Catani
"L'assessore Di Meo dimentica la Confsal"
Viterbo - 16 settembre 2009 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Assomiglia molto ad un “vizio di famiglia” disconoscere una realtà sindacale autonoma come la Confsal, visto che, autorevoli personaggi del Partito Democratico prima e l’Assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Stefano Di Meo oggi, continuano a perpetrare una logica discriminante tra le varie Organizzazioni Sindacali presenti sul territorio.

Ancora una volta, con tanto di annunci pubblici, si è richiamata unicamente e pomposamente la “disponibilità” di Cgil-Cisl-Uil, meritevoli, secondo Di Meo, di accedere ad una convenzione con la Provincia per disbrigare le pratiche relative al “reddito minimo garantito” attraverso i Caf di questi sindacati; tra l’altro, l’Assessore non ha perso l’occasione per dispensare tanto di ringraziamenti per l’attenzione da sempre dimostrata in simili occasioni.

Se l’intenzione di Di Meo era quella di agevolare tutti i cittadini interessati alla particolare opportunità messa in campo dalla Regione Lazio, dobbiamo rilevare, invece, che lo stesso ha fallito nei suoi obiettivi in quanto, correttamente e lecitamente, doveva coinvolgere nella richiamata convenzione anche le altre realtà sindacali, compresa questa Confsal che, piaccia o non piaccia, rappresenta le esigenze di molti cittadini e Lavoratori che non si riconoscono nella tutela delle Organizzazioni più strumentalmente accreditate.

Vogliamo pensare che l’Assessore Di Meo, nell’occasione, abbia agito in buona fede, colpevole soltanto di una disattenzione amministrativa che, in ogni caso, non lo scagiona del tutto perché certe amnesie mal si conciliano con il suo delicato ruolo istituzionale; al contrario, il comportamento dell’Assessore Provinciale, si mostrerebbe biasimevole se, con l’anacronistico ossequio a Cgil-Cisl-Uil, volutamente abbia “trascurato” la Confasal in quanto Sindacato indipendente dai partiti e dai governi, rifiutando una entità sindacale esclusivamente al servizio degli interessi contingenti e permanenti dei Lavoratori.

In ultimo, chiediamo all’Assessore Provinciale alle Politiche del Lavoro, copia di questa “difettosa e partigiana convenzione”, al solo scopo di dimostrare pubblicamente che anche il Caf della Confasal, sito a Viterbo in via Rasetti 4/a-, è in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, alle urgenze del progresso sociale ed alle nuove leggi di mercato.

Giancarlo Catani
Segretario provinciale Confsal

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