- "Una piacevole scoperta".
È stato questo il commento ricorrente da parte dei dodici buyer europei che nei giorni scorsi, al termine della dodicesima edizione del "Buy Lazio", hanno visitato la Tuscia viterbese in un mini tour organizzato da Camera di commercio di Viterbo, Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo, Comune di Viterbo e APT.
Bolsena, Viterbo e Caprarola sono state le tappe dell’itinerario in cui i buyer sono rimasti incantati da laghi e terme, giardini e dimore storiche, borghi medievali e prodotti tipici.
Un piccolo ma gustoso assaggio per convincerli a inserire la Tuscia nei loro cataloghi per le vacanze da proporre in Francia, Regno Unito, Svezia, Danimarca, Norvegia, Spagna, Svizzera, Germania e Repubblica Ceca.
“Recuperare le quote di mercato perdute negli ultimi decenni – dichiara Vincenzo Peparello, coordinatore tecnico del Buy Lazio e membro della Giunta della Camera di Commercio di Viterbo – non è cosa facile, anche perché il livello della competizione si è elevato. Per questo è fondamentale far conoscere direttamente il nostro territorio, far verificare le nostre strutture ricettive e ascoltare quei suggerimenti che possono essere utili a migliorare l’offerta turistica”.
Bilancio positivo anche da parte dei nostri dieci operatori presenti al workshop di Greccio organizzato dal Buy Lazio, dove si sono tenuti incontri diretti con oltre settanta buyer provenienti dall’Europa e dalla Russia.
“Quest’anno abbiamo compiuto una selezione ancora più accurata dei tour operator– spiega Peparello –, tenendo conto sia della provenienza geografica sia della loro programmazione e privilegiando quegli operatori che non hanno partecipato alle precedenti edizioni.
In tal senso il workshop se ben utilizzato si conferma uno strumento formidabile, come dimostra un recente studio da cui emerge che in media il 30% dei buyer invitati inserisce il Lazio tra le sue destinazioni.
Tra due settimane ospiteremo a San Martino al Cimino la terza edizione del VisiTuscia, un’iniziativa similare al Buy Lazio ma interamente orientata alla promozione turistica della provincia di Viterbo. L’auspicio è che le imprese turistiche locali siano fortemente presenti”.
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