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Viterbo - La Cna: “Attenzione concreta verso la piccola impresa”
Accordo per artigianato tra Confederazioni e banca Intesa
Viterbo - 15 settembre 2009 - ore 15,45

Riceviamo e pubblichiamo - Un plafond di tre miliardi di euro per il rilancio delle piccole imprese. E’ l’impegno di Intesa Sanpaolo.

Il gruppo bancario ha firmato un accordo per l’artigianato con le principali sigle confederali artigiane, tra le quali la Cna, con tre obiettivi ben chiari: dare sostegno all’imprenditoria diffusa, garantendo la continuità del credito e fornendo la liquidità necessaria a superare le difficoltà del momento; creare una corsia privilegiata per l’impresa; rafforzare il rapporto con i Confidi.

Una boccata d’ossigeno per le imprese associate interessate, che in Italia sono più di un milione, “un atto concreto che aiuta il tessuto produttivo a recuperare fiducia nella possibilità di farcela”, come osserva Adalberto Meschini, segretario della Cna associazione provinciale di Viterbo.

“Adesso entrano in gioco le associazioni a livello territoriale, per trasformare l’accordo nazionale in azioni tangibili. Sono sicuro - afferma - che sapremo rendere operativi, a breve, gli interventi indicati come possibili, sia perché Intesa Sanpaolo è una grande banca con la quale, nella Tuscia, già operiamo per rendere più agevole l’accesso delle imprese al credito, sia per il fatto che il documento siglato riconosce e valorizza, nella realizzazione delle nuove iniziative, il ruolo dei Confidi.

Ormai è evidente a tutti i nostri interlocutori - prosegue Meschini - che proprio grazie al sistema dei Confidi è stato possibile compiere dei passi in avanti significativi nel rapporto tra banca e impresa, far maturare una cultura del credito e continuare a dare risposte agli imprenditori, soprattutto in una fase nella quale la crisi di liquidità, dovuta ai flussi di credito sempre più esigui, specialmente a causa dei ritardi della pubblica amministrazione, ha creato problemi seri”.

Il segretario della Cna evidenzia che “finalmente si mettono a disposizione nuovi strumenti, come avevamo auspicato all’inizio di agosto, dopo l’intesa dei rappresentanti del mondo imprenditoriale con l’Abi e il ministero dell’Economia per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema bancario”.

La sede provinciale di via I maggio e gli uffici territoriali della Cna forniranno alle imprese tutte le informazioni sull’accordo raggiunto.

Ed ecco, in sintesi, le aree di possibile intervento indicate nell’accordo.

Capitale circolante. Si fa fronte alle esigenze di liquidità dell’artigiano, attraverso specifiche linee di credito volte a finanziare la costituzione di scorte di magazzino o le imposte, così come la 13a e 14a mensilità (con rimborsi in sei rate mensili posticipate).

Previsti altresì finanziamenti a medio - lungo termine per progetti di ristrutturazione finanziaria e una polizza assicurativa per la copertura del rischio di insolvenza sui crediti commerciali dell’azienda.

Con la proroga scadenze breve termine, la banca si impegna a sostenere le esigenze di cassa, allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine, con riferimento ad operazioni di anticipazioni su crediti certi ed esigibili.

Flessibilità dei finanziamenti. Si vuole consentire alle imprese di gestire in forma flessibile il prestito in corso di ammortamento, in termini di estensione della durata del finanziamento. In particolare, con il rinvio rata, la banca concede il rinvio del pagamento delle quote capitale delle rate di mutui o leasing in essere, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di richiesta, purché le piccole imprese presentino una situazione economica, finanziaria, patrimoniale e organizzativa che possa garantire la continuità aziendale.

Si prendono comunque in considerazione le rate in scadenza o già scadute da non più di 180 giorni alla presentazione della domanda. L’iniziativa ha validità sino al 30 giugno 2010.

Sviluppo produttivo. Sono finanziabili gli investimenti ultimati da non oltre 12 mesi dalla richiesta, nonché quelli in corso o da realizzare.

Rafforzamento patrimoniale. I finanziamenti sono rivolti alle aziende costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale.

Info: Cna, telefono 0761.2291, numero verde 800-437744.

Cna di Viterbo

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