Riceviamo e pubblichiamo -In una lettera inviata alla Diocesi il vescovo Chiarinelli, dopo la visita pastorale del Papa Benedetto XVI, ha voluto sottolineare come l’evento sia stata un’esperienza straordinaria di generosità e collaborazione dimostrata a tutti i livelli.
Mostrando soddisfazione per il cammino compiuto, il vescovo ha ringraziato per lo spirito di collaborazione avuto con tutte le Istituzioni che hanno lavorato in perfetta sinergia con la Diocesi sia a livello comunale che provinciale e regionale.
Ha ringraziato il gruppo di laici sempre disponibili insieme ai 150 volontari che hanno prestato un ottimo prezioso servizio. Il momento forte è stato sicuramente la Liturgia a Valle Faul.
Una liturgia esemplare. Il Papa ha commentato: “Ho sentito la gioia del pregare e la partecipazione corale dell’assemblea”.
E’ stata una giornata faticosa per il Papa e per gli organizzatori. Ma insieme una giornata piena di gioia come quando si attende e s’incontra una persona cara. Il papa ha inteso intorno a sé come la nostra Chiesa viterbese gli vuole bene.
Dimostrando anche la sua soddisfazione nel ricordare i suoi studi su S.Bonaventura a Bagnoregio. Entrando poi nel Salone del Conclave , davanti alla maestà e semplicità dell’edificio, il vescovo Chiarinelli, diceva al Papa che in quel salone si respirava ancora tutta la spiritualità del luogo dove aveva operato nel secolo XIII e dove si sente aleggiare lo Spirito santo. Il Papa annuiva dicendo : “E’ vero,e vero…”.
Insomma un evento, quello vissuto da Viterbo con la venuta del Papa, che non è esagerato dirlo di portata storica.
Salvatore del Ciuco
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