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Riceviamo e pubblichiamo - La ripresa dell’attività per noi significa ritornare in piazza.
Lo faremo con una settimana di iniziative organizzate dalla Cgil di Roma e del Lazio dal 14 al 19 settembre “ Festa dei diritti ” che si terrà alle Terme di Caracalla nella quale ogni giorno verrà affrontato un tema di attualità per porre al centro le nostre proteste e proposte.
Il giorno 17 settembre al centro del dibattito sarà i territori laziali si parlerà anche della provincia di Viterbo.
Tornare in piazza per ribadire la nostra contrarietà alle politiche del Governo sulla riforma della scuola e dell’istruzione più in generale, per i tagli solo ragionieristici alla stessa stregua di un’azienda in fallimento, penalizzando e mettendo in difficoltà studenti che si ritroveranno in classi super affollate, docenti che hanno perso il posto di lavoro, famiglie preoccupate per il grado d’istruzione che i propri figli potranno avere in queste condizioni.
Programmato sciopero per il 20 di ottobre
Tornare in piazza per riaffermare insieme alla Federazione Nazionale della Stampa, che la libertà di informazione e di espressione debbono essere salvaguardate rispettando l’art. 21 della costituzione, perché ciò che è accaduto in questi giorni non può che allertare ogni cittadino con principi saldi sul significato di democrazia.
La manifestazione si terrà il giorno 19 settembre a P.zza del Popolo alle ore 16.00
Tornare in piazza per denunciare in maniera forte la ingiusta legge sui migranti che cancella i diritti e non rispetta neanche le più basilari norme di un comportamento civile e ancor più umano.
Tornare in piazza per dire che non condividiamo le modifiche fatte al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro che sposta le responsabilità sul lavoratore e che invece le diminuisce all’impresa.
Tornare in piazza per dire ancora una volta al governo che questa crisi non la possono pagare solo i lavoratori, che non ne hanno alcuna colpa, e deve prendere provvedimenti affinché le persone che si ritrovano oggi in Cassa integrazione, in mobilità, ed espulsi dal mondo del lavoro possano avere un paracadute che intanto, prolunghi il periodo di Cassa integrazione da 52 settimane a 104, ma che si chiama anche riqualificazione, formazione, si chiama progetto per lo sviluppo del paese.
Richiamare ad un comportamento di etica imprenditoriale quelle imprese che approfittano della crisi per licenziare lavoratori scomodi anche solo per il fatto che sono a tempo indeterminato e quindi meno ricattabili, mettendo sul lastrico le proprie famiglie.
Tornare in piazza per dire che deve essere affrontata una politica dei salari e che non possono essere le gabbie salariali la soluzione.
Invitiamo tutti, cittadini e lavoratori a partecipare alla “Festa dei diritti”
Per la manifestazione del 19 settembre per la libertà d'informazione la Cgil mette a disposizione pullman che partiranno da via Saragat alle ore 13,30. Chi vuole partecipare si può prenotare chiamando al nr. tel. 0761/ 270704 entro il giorno 18 alle ore 13,00.
Miranda Perinelli
Segretario generale Cgil Viterbo
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