- Redemptoris Mater, Vocational Center della Galilea, da qui, in Terra Santa, partono i ragazzi, seminaristi che hanno soggiornato per un breve periodo a Tarquinia.
Fitta la loro agenda di impegni e appuntamenti, tra i quali spicca la presenza alla visita del Santo Padre a Viterbo.
Tra gli altri anche la visita ufficiale all’università Agraria di Tarquinia, con scambio di doni e saluti.
"Non potevamo ignorare una simile presenza nella nostra città – spiega il presidente dell’università Agraria Alessandro Antonelli – un segno di benvenuto da parte delle istituzioni verso ragazzi coraggiosi e soprattutto un abbraccio ideale a tutte le comunità neo-catecumenali, di cui questi ragazzi sono diretta emanazione, compresa quella di Tarquinia e al loro ruolo nella nostra collettività.
Fermi restando i principi di laicità, che sovraintendono all’operato della pubblica amministrazione e degli enti, a ogni livello, era importante sottolineare la profondità del dialogo tra religioni, in un area del mondo dalle profonde criticità, e di come questo promani da giovani che con la loro vocazione si mettono al servizio della loro terra.
Un esempio di impegno per molti coetanei, cui va il nostro incoraggiamento e il nostro plauso, è bello e importante che sia ancora una volta Tarquinia a ospitare questi ragazzi sulla via del sacerdozio, dimostrandosi città dalle infinite risorse, dove c’è una tessuto aperto capace di generare il bene, oltre ogni limite".
I ragazzi, appassionati di calcio, come tutti i giovani del mondo, hanno ricevuto in regalo, quale segno del loro passaggio, una muta di maglie, rigorosamente di colore azzurro nazionale, con le effigia del loro seminario nonché dell’università Agraria di Tarquinia.
"Un piccolo gesto – conclude Antonelli – che permetterà a tutti di non dimenticarsi di questo loro passaggio nel nostro territorio".
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