- Una folla eccezionale di visitatori. Migliaia, provenienti dal Lazio, dall’Umbria e dalla Toscana, in particolare dalle province di Siena, Grosseto e Terni. Ma soprattutto da Roma e da tante località del Lazio e della Tuscia.
Bilancio conclusivo straordinario per la VII edizione de La Conserva della neve, mostra di vivaisti da collezione organizzata da Lusi Nesbitt e Maria Cristina Leonardi, che, nelle tre giornate, ha visto convogliate nello splendido scenario di villa Lante migliaia di persone, tra cui esponenti del jet set romano, della cultura, dell’arte e del giornalismo.
Lungo l’elenco di visitatori illustri tra cui l’astronauta Roberto Vittori e il fratello Arturo, ideatore ddi Fiore del Cielo, la Macchina di Santa Rosa che ha sfilato quest’anno, assieme al costruttore, il friulano Loris Gransiera e altri componenti dello staff, la principessa Giada Ruspoli.
Il giornalista della Rai Fidel Banga Bauna, la marchese Valentina Nasi e lo stilista Roberto Capucci. Enormemente positivo il giudizio del pubblico, come si evince dal registro sul quale centinaia di visitatori hanno annotato le proprie impressioni prima di lasciare la mostra.
La Conserva della neve conferma, dunque, la validità di una formula che la colloca tra gli eventi più prestigiosi della penisola.
“Siamo soddisfatti – afferma Lusi Nesbitt – perché l’ultimo giorno, in condizioni meteo non ottime, si sono visti a villa Lante migliaia di visitatori. E da parte di moltissimi è arrivata la richiesta di ampliare il numero di vivaisti.
Mi, preme, però, sottolineare che il budget a nostra disposizione non ci consente di andare oltre. Molti altri vivaisti, da vaie parti d’Europa, ci hanno chiesto di essere presenti a La Conserva della neve, ma non abbiamo potuto soddisfare le richieste per la ristretta disponibilità economica.
Quest’anno abbiamo avuto il prestigioso patrocinio della presidenza del Consiglio e del ministero dei beni culturali. C’è stata la disponibilità di numerosi enti come la Camera di commercio di Viterbo, il Comune e la Provincia.
Abbiamo avuto il sostegno anche di privati. Purtroppo, invece, è mancato, inspiegabilmente, quello della Regione Lazio. Peccato, perché una manifestazione che diffonde la cultura della difesa dell’ambiente e mira all’arredo dei giardini, meriterebbe di essere pienamente sostenuta e valorizzata dalla Regione”.
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