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Sport - Ciclismo
Il russo Filippov si aggiudica il Trofeo Morucci
Viterbo - 13 settembre 2009 - ore 19,50

- Il russo Alexander Filippov, 25 anni, del Gruppo Lupi di San Marino ha vinto per distacco la 48esima edizione del Trofeo Salvatore Morucci di ciclismo.

L’atleta ha tagliato in solitudine il traguardo posto sotto la storica abbazia di San Martino al Cimino al termine di una gara combattutissima che ha visto protagonisti i maggiori atlteti italiani della categoria tra cui il campione italiano Matteo Rabottini, alla fine classificatosi al sesto posto.

Filippov, che ha alle spalle altre due vittorie prestigiose tra cui una tappa del Giro del Friuli, ha posto una seria ipoteca sulla vittoria della prestigiosa gara di San Martino, riuscendo a staccare, in discesa, all’altezza del centesimo chilometro, in piena discesa, gli altri due compagni di fuga, Paolo Ciavatta e Stefano Di Carlo.

Involatosi neri pressi di Rio Vicano, il russo ha proseguito la sua corsa solitaria per oltre trenta chilometri, mettendo sempre più vantaggio tra sé e gli inseguitori.

Dietro di lui si è scatenata la battaglia tra i massimi rappresentanti delle maggiori squadre, ma ogni tentativo di riprendere Filippov si è rivelato vano.

La 48esima edizione del Trofeo Morucci ha registrato un numero eccezionale di squadre e atlteti iscritti: venti gli schieramenti presenti e ben 136 i corridori alla partenza.

Prima del via ufficiale, quest’anno sulla Tuscanese, è stato reso omaggio alla tomba di Salvatore Morucci, il grande ciclista sammarinese morto in gara e al quale è intitolato il premio.

A San Martino era presente il figlio Angelo, che, quando il ciclista fu vittima dell’incidente mortale aveva appena un anno, e che oggi vive a Modena. Gara in linea per i primi trenta chilometri con doppio attraversamento di Tuscanica. Proprio all’uscita della cittadina etrusca una caduta ha coinvolto una ventina di corridori.

Per due è stato necessario il trasporto in ambulanza all’ospedale di Belcolle dove sono state riscontrate, per fortuna, solo contusioni ed escoriazioni. Sul tratto Tuscanica – Vetalla la prima vera azione della gara con una fuga a tre condotta da Piscaglia, Bucci e dall’ucraino Dzhabrailov. Il terzetto è passato in testa all’80° chilometro a San Martino al Ciomino, ma subito dopo è stato riassorbito dal gruppo.

E’ stato a questo punto che è partita la fuga decisiva. Protagonisti: Ciavatta, Di Carlo e Filippov, inseguiti dal campione italiano Rabottini.

Quindi l’allungo dell’atleta russo, che non ha più concesso risorse agli inseguitori, fino ad arrivare, solitario, sul traguardo di San Martino tra due ali di folla. Dura la selezione: sugli oltre 130 corridori alla partenza solo 25 gli arrivati.


Ordine di arrivo

1 Alexander Filippov (Acs Gruppo Lupi di San Marino) che compie Km 130,100 in 3 ore 16’ 16’ alla media oraria di 39,772 k/h

2 Paolo Ciavatta (Monturano – Civitanova) a 55’’

3 Hanry Frusto (Team Prefabbricati) a 57”

4 Cristiano Colombo (Palazzago) a 59”

5 Stefano Di Carlo (Team Prefabbricati) a 1’ 05”

6 Matteo Rabottini (Aran) a 1’ 45”

7 Siarhei Papok (S. Marco Concrete) a 1’ 59”

8 Simone Canpagnaro (Calzature Montegranaro) a 2’

9 Stefano Formichetti (Valdarno) 2’08”

10 Fabio Piscopiello (Vega) a 2’ 24”

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