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Cosenza - Potrebbe essere il relitto di una nave affondata dalla 'ndrangheta
Mercantile sospetto nel mare di Calabria
Viterbo - 13 settembre 2009 - ore 17,40

- In mezzo al Tirreno, a 14 miglia dalla costa di Cetraro, nel cosentino, ad una profondità di 500 metri, c’è il relitto di una nave che non figura su alcuna carta nautica.

Il procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, sospetta che possa essere una "nave a perdere", di quelle che da più parti si dice siano state affondate dalla ‘ndrangheta nei mari calabresi per smaltire rifiuti tossici e radioattivi.

Dopo giorni di maltempo, i tecnici hanno calato a mare il robot per le riprese subacquee che ha rispedito in superficie le immagini di un mercantile lungo almeno 120 metri con uno squarcio sulla prua dal quale si intravedono anche dei fusti. Dai primi accertamenti risulta che la stiva è piena, ma non si sa di quale materiale.

Non è stato possibile, invece, risalire al nome.

"Finora - commenta il procuratore Giordano - si sono solo fatte supposizioni, ipotesi, ma ora abbiamo la conferma della presenza del mercantile. È un forte aggancio da cui partire".

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