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Viterbo - E un'ulteriore contributo straordinario per il palazzo vescovile di Sutri
Oltre 2 milioni dalla Regione per gli immobili storici
Viterbo - 11 settembre 2009 - ore 14,50

Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo
- Oltre 2 milioni di euro dalla giunta regionale per il finanziamento di sette progetti in altrettanti comuni della Provincia di Viterbo concernenti la valorizzazione e la riqualificazione degli edifici e degli immobili a carattere pubblico e storico.

E’ questo l’ammontare delle risorse complessivamente messe a disposizione dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore Astorre, nella seduta odierna.

Nel dettaglio sono stati ammessi a finanziamento i progetti presentati dai seguenti Comuni: Tarquinia (edificio comunale barriera San Giusto – 261.800 euro), Soriano nel Cimino (Palazzo Chigi Albani – 308.221 euro), Vetralla (Complesso Santa Maria in Foro Cassio – 400 mila euro), Capranica (Palazzo Accoramboni – 310.100 euro), Corchiano (Palazzo Biblioteca Comunale – 340 mila euro), Piansano (ex ospedale – 115.299 euro), Tessennano (Ex Chiesa S. Antonio – 323 mila euro).

Inoltre è stato concesso un contributo straordinario di 3 milioni e 800 mila euro alla Diocesi di Civita Castellana per il recupero del Palazzo Vescovile di Sutri.

“Si tratta – ha sottolineato Parroncini – dell’ennesima dimostrazione di come la Regione Lazio guidata da Piero Marrazzo abbia a cuore lo sviluppo ed il miglioramento di quell’enorme patrimonio storico ed architettonico diffuso nei nostri Comuni.

Investire su questo significa investire nella capacità attrattiva e nella vivibilità delle nostre comunità, fornendo risorse che altrimenti sarebbero irreperibili per moltissimi Comuni.

La rete degli edifici storici è uno dei tratti distintivi della Tuscia, rappresentandone la tradizione e la continuità. Molto spesso queste opere architettoniche sono dei veri e propri “gioielli”, veicolo di promozione turistica e luoghi fondamentali di aggregazione.

Conservarli, ristrutturarli e migliorarli – ha concluso Parroncini – è un preciso dovere delle istituzioni, perché significa scommettere sul futuro ed aiutare fattivamente le potenzialità competitive e di crescita dei territori".

"Si salva il patrimonio storico e culturale dei comuni - ha detto il presidente della Regione Piero Marrazzo e nello stesso tempo si alimenta quel circuito virtuoso di investimenti e lavoro necessario per contrastare gli effetti negativi della crisi sull'economia e il tessuto sociale del Lazio.

Le nostre azioni hanno permesso di evitare al sistema produttivo della Regione Lazio conseguenze devastanti ed ha contribuito a creare le condizioni per uscire dal tunnel e poter approfittare piu di altri della mite ripresa prevista per il 2010".

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