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Paolo Esposito
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Ala Ceoban
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- Nuovo incontro in tribunale per Paolo e Ala.
A distanza di due più di due mesi dall'ultimo faccia a faccia, Paolo Esposito e Ala Ceoban si sono rivisti ieri mattina, in aula.
I due amanti, in carcere lui a Viterbo e lei a Civitavecchia, sono comparsi davanti al gip Rita Cialoni e al pm Renzo Petroselli. Sono sotto accusa entrambi per l'omicidio di Elena e Tatiana Ceoban, madre e figlia moldave scomparse da Gradoli il 30 maggio scorso.
Ad accompagnare Ala e Paolo in aula c'erano i loro legali, Mario Rosati per lui, Fabrizio Berna per lei.
Hanno assistito all'udienza anche l'avvocato di Elena Nekifor, Luigi Sini, e Claudia Polacchi per la figlia di Esposito, Erika.
L'antropologa molecolare Elena Pilli avrebbe dovuto depositare ieri, 20 novembre, le perizie eseguite sulle macchie di sangue trovate nella villetta di Gradoli.
Invece la ricercatrice ha spiegato di aver avuto un problema con un macchinario e di non aver potuto ultimare la sua relazione.
In settimana la Pilli aveva chiesto una proroga di 30 giorni, per poter eseguire tutte le analisi.
L'udienza, invece, è stata aggiornata all'11 dicembre.
"Una scelta che ci lascia un po' perplessi - commentano gli avvocati Rosati e Valentini -. Se il perito ha chiesto trenta giorni, un motivo ci sarà. Vuol dire che quello è il tempo necessario a condurre tutti gli accertamenti. Perché anticipare?".
Il rischio, secondo i legali di Esposito, è quello di non ottenere nient'altro che una nuova proroga, facendo slittare ulteriormente la chiusura della fase dell'incidente probatorio.
Madre e figlia scomparse
Dossier Gradoli
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