Riceviamo e pubblichiamo -
Il 5 maggio si è riunito il comitato direttivo provinciale della Fials che ha registrato la partecipazione di tutti i dirigenti sindacali delle strutture sanitarie private.
Le rappresentanze aziendali hanno messo in forte evidenza lo stato di abbandono in cui versano i dipendenti, ai quali, ormai da quasi quattro anni, viene negato il rinnovo del contratto di lavoro che, nella sostanza, ha fortemente limitato le aspettative economiche di tutti gli operatori del comparto.
Nonostante i tentativi messi in atto nelle varie "contrattazioni aziendali" per cercare di trovare giuste soluzioni all’insostenibile questione, a bloccare qualsiasi tipo di rivendicazione salariale, ci pensano i sindacati di categoria, Cgil-Cisl-Uil che, a quanto pare, tra una divisione e l’altra, non fanno altro che legittimare l’atteggiamento dilatorio della controparte datoriale, mai come ora intenzionata a non cedere posizioni, visti gli effetti devastanti del famigerato “piano di rientro” confezionato su misura dalla Regione Lazio.
I delegati della Fials hanno rappresentato il forte malumore che serpeggia tra i Lavoratori, stanchi di essere presi in giro e stanchi degli scioperi inutili che sono stati costretti a fare, quali attori principali di una scenografia che, almeno fino ad oggi, ha causato soltanto una penalizzazione economica per la loro busta paga, senza peraltro centrare l’obiettivo del rinnovo contrattuale.
Altro punto critico che incide sfavorevolmente sull’assistenza ai degenti, è la penuria di personale specializzato assegnato ai vari servizi, con numeri quasi sempre insufficienti se non addirittura di vera carenza che obbligano gli addetti a turni estenuanti e assolutamente non riconosciuti sotto il profilo economico.
Pertanto, il direttivo provinciale intende manifestare la più ferma disapprovazione sulle responsabilità politiche e sindacali che stanno pesantemente pregiudicando i dipendenti della sanità privata che, ormai del tutto sfiduciati, potrebbero rivalersi attuando azioni di giusta protesta, determinando, così, le condizioni per un prevedibile scadimento delle prestazioni da erogare all’utenza.
Il comitato direttivo provinciale, infine, chiederà il sostegno di tutti gli operatori affinché le proposte del sindacato autonomo Fials, compresa la richiesta di unificare il contratto nazionale del privato al contratto dei pubblici dipendenti, possano trovare l’auspicato accoglimento sul tavolo del negoziato politico-sindacale.
Vittorio Ricci
Segretario provinciale
