 |
Paolo Muroni, assessore comunale
Copyright Tusciaweb
|
|
|
|
-
“La decisione del Tar si appella esclusivamente alla forma, non al contenuto dell'ordinanza 185”.
E' la dichiarazione dell'assessore Muroni, alla lettura della sentenza del Tar con cui viene annullata l'ordinanza comunale 185, meglio nota come “ordinanza coprifuoco”.
“Il Tar - continua l'assessore allo Sviluppo Economico - si appella al fatto che l'ordinanza sarebbe di carattere contingibile e urgente. Rientrerebbe, cioè, in quei provvedimenti che vengono emessi dal sindaco per risolvere situazioni di emergenza sanitaria o igiene pubblica, o per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minaccino l'incolumità pubblica .
Tengo a precisare che non è così. L'ordinanza 185 non è stata emessa adottando lo strumento dell'urgenza.
Inoltre, e questo è un punto importante, nella sentenza il Tar non si occupa minimamente di discutere gli orari e gli altri contenuti dell'ordinanza, limitandosi ad appellarsi al suo carattere contingibile e urgente che, lo ripeto, non c'è mai stato.
Di ordinanze come quella emessa a Viterbo - conclude Muroni - ve ne sono centinaia, in comuni piccoli e grandi, in tutto il Paese, con gli stessi contenuti della nostra: questa sentenza del Tar rischia di danneggiare in modo serio la possibilità di intervenire delle pubbliche amministrazioni italiane”.
