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| Rosy Bindi |
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| Veronica Lario con Silvio Berlusconi |
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- Divorzio Veronica Lario - Silvio Berlusconi, è polemica Pd - Pdl.
Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del Pdl: "La vicepresidente della Camera, Rosy Bindi, vorrebbe chiamare un tribunale di morale, diciamo pure una Santa Inquisizione, a pronunciarsi sulla vita privata del presidente del Consiglio e della signora Veronica Lario. Bindi arriva ad accusare tutti gli italiani di connivenza morale e culturale per la loro mancata indignazione nei confronti del premier. Si tratta di una bestemmia, e di una grave bestemmia per una cattolica praticante come Rosy Bindi. Gli italiani non sono, come lei, accecati dall'odio per l'uomo Silvio Berlusconi".
Giorgio Merlo (Pd), vice presidente commissione di vigilanza Rai: ''No al moralismo e no alla speculazione. Ma solo una informazione da servizio pubblico. I Tg Rai dovrebbero semplicemente ispirarsi a questi tre requisiti per affrontare il tema squisitamente privato, ma anche a sfondo pubblico, della notizia apparsa sui giornali della annunciata richiesta di separazione della Signora Veronica Lario. Anche su questa
vicenda è possibile declinare un giornalismo rispettoso delle persone e capace, al contempo, di informare il grande pubblico. Un compito che oggi nel nostro paese può fare solo la Rai''.
Luciana Littizzetto: ''Veronica ha di nuovo esternato, fa un po' come Bin Laden, solo che lui manda video, lei fa un'Ansa. Comunque Veronica, hai fatto bene. C'è qualcosa che non va, noi l'abbiamo capito da un pezzo. Hai fatto bene a mollarlo. Schiodatelo, basta.
Tanto ti darà qualche carriolata di miliardi a meno che non faccia un lodo per abolire il diritto di famiglia. Si capiva che non erano fatti l'uno per l'altro. A teatro lei guardava lo spettacolo, lui la cassiera. Lei guardava i Bronzi di Riace, lui rideva perché ce l'avevano piccolo''.
Rosy Bindi (Pd): "Sotto accusa non ci sono solo le scelte private di un marito ma la connivenza morale e culturale di un Paese che non si indigna e non reagisce di fronte alla pretesa immunità morale del proprio presidente del Consiglio. E' certamente una vicenda privata ma le motivazioni della signora Lario non sono solo private e devono fa riflettere. Chi ha un ruolo pubblico e di governo non può pensare di confondere senza alcun pudore sacro e profano con la certezza che tutto sarà archiviato come se niente fosse o magari con un incremento di popolarita".
Giuseppe Giulietti, parlamentare dell'Idv: "Alcuni dei principali tg non hanno dato o hanno liquidato in pochi secondi la dolorosa vicenda privata del presidente del Consiglio. La stessa sobrietà non è mai stata riservata agli altri comuni mortali".
Vittorio Sgarbi: "Lo strappo di Veronica rispetto ai valori politici e morali di Berlusconi e rispetto alla difesa dichiarata della famiglia, ne fa il vero capo dell'opposizione".
Pier Ferdinando Casini leader (Udc): "Non faccio commenti. Posso solo dire che la scelta di Veronica di divorziare dal marito Silvio Berlusconi è sofferta e merita rispetto perché coinvolge non solo le persone ma anche i sentimenti e i figli".
Lidia Ravera, scrittrice: " Veronica Lario si è dimostrata una moglie partecipe e paziente che alla fine, quando la misura era colma, con accenti sinceri ha preso la decisione che tante altre donne avrebbero preso".
Nichi Vendola (Sinistra e Libertà): “La separazione di Veronica Lario segnala la decadenza del costume politico. La signora Veronica Lario ha detto parole che scolpiscono un giudizio inappellabile: Ciarpame senza pudore. Sì, ciarpame senza pudore”.
Il coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa: ''Su una questione cosi' intima e personale non credo ci sia bisogno di dichiarazioni. Mi vergognerei al solo pensiero di fare una dichiarazione al riguardo''.
Marco Tronchetti Provera: "Sono fatti privati e io non entro mai nel mondo delle questioni personali".
