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Domenica rovente per la Tuscia.
La giornata di ieri, 24 maggio, è stata all'insegna del caldo torrido, con temperature superiori ai 30 gradi.
Viterbo, insieme ad altre 13 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Rieti, Torino, Trieste) si è guadagnata la fascia arancio nella graduatoria delle località più bollenti.
Appena sotto quella rossa (il massimo livello di allerta), indica possibili effetti negativi delle alte temperature, come malori, svenimenti e incendi.
Per tutta la giornata di ieri, infatti, vigili del fuoco e 118 sono stati alle prese con interventi dovuti al caldo.
Diversi gli incendi di sterpaglie domati dai pompieri: a Civita Castellana e Fabrica di Roma in mattinata, a Bolsena nel pomeriggio di ieri.
Numerosi anche i casi di cadute accidentali e svenimenti, che hanno interessato soprattutto anziani, per i quali è intervenuto il personale del 118. Il malore più grave, probabilmente imputabile al caldo, a Tarquinia Lido: un pensionato è stato colto da infarto mentre si trovava in un camping.
