- La sottoscrizione della Convenzione tra Associazione Fontana Antica e l’Università Agraria di Tarquinia è stata occasione per fare il punto sullo stato del patrimonio dell’Ente, quasi 6000 ettari di Demanio Civico che rappresentano un quarto del territorio del Comune di Tarquinia.
Per il Consigliere delegato dell’Università Agraria Daniele Scalet – Associazioni come Fontana Antica rappresentano una risorsa importante per difendere un territorio così vasto e complesso.
Profondi conoscitori dello stesso sono in grado di comprendere con tempestività le modificazioni e i cambiamenti. Aree che vanno difese da mille pericoli, dai vandali, dai tombaroli, dai bracconieri, e in generale dalla maleducazione. Soprattutto la Civita necessita di attenzioni costanti che di concerto con gli enti preposti stiamo pianificando e di cui fa parte integrante l’accordo con l’Associazione Fontana Antica.
Abbiamo messo mano – spiega l’Assessore al Patrimonio Daniele Ciambella – a zone e proprietà dimenticate per anni, a San Giorgio stiamo nuovamente intervenendo per il ripristino delle recinzioni abbattute e rimuovendo gli alberi caduti internamente alla pineta a causa delle infinite piogge invernali, paghiamo lì la crisi di una viabilità confusa e contesa che istiga i soliti ignoti a demolire tratti di recinzione per garantirsi l’accesso al mare.
Il maltempo invernale ha di fatto creato situazioni di emergenza – continua l’Assessore Ciambella – sono molteplici le zone che richiedono interventi di tipo strutturale, viabilità compromessa, alberi instabili e terreni gravemente danneggiati, interventi infiniti che tra risorse proprie, e sostegno degli altri enti si cerca di mettere in agenda e realizzare.
Spinicci è un altro fonte delicato – prosegue Ciambella – la carenza di regimentazione delle acque è un problema congenito della zona e provoca danni anche con piogge non intense. Qui appare fondamentale un intervento che l’Agraria non può realizzare se non concertando l’opera con Provincia, Consorzio di Bonifica e Comune.
Altro fronte importante è quello dei tagli di successione susseguenti agli incendi boschivi, stanno per iniziare alla Perazzeta e alla Farnesiana, visto il superamento delle perplessità sollevate in esito al periodo di realizzazione.
Da ultimo – conclude Ciambella – un cenno appena all’intervento sui passi Carrabili, al fine di razionalizzare gli accessi dai fondi agricoli alla viabilità principale, già tre quelli realizzati da questa amministrazione, l’accordo sottoscritto con il Circolo Arci Santa Rosa per la gestione dell’area di campeggio posata alle spalle del Campeggio Maretour, e la costante attenzione pur con risorse esigue prestata alla Caserma dei Carabinieri.
Una mole di lavoro silente che dà il senso di quanto sia impegnativo nella sua varietà il patrimonio dell’Università Agraria di Tarquinia.