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Alla contrada di S. Antonio il Palio del Saracino 2009.
Sabato cena e festeggiamenti della squadra e dei contradaioli a piazza Cavour (per l’impossibile utilizzo di piazza Belvedere).
La rievocazione storica della giostra delle contrade di Tarquinia arriva, quindi, al suo ultimo atto dopo che, domenica scorsa, residenti e turisti, accorsi in massa a Campo Cialdi (area nella parte più antica del centro storico medievale), hanno potuto assistere all’affascinante sfida tra i 28 cavalieri, rappresentanti delle sette contrade partecipanti.
Una gara avvincente che ha visto prevalere con margine la contrada di S. Antonio, formata da Benedetto Leri (capitano), Daniele Leri, Franco De Mattia e Orfeo Pico, che ha preceduto nell’ordine le contrade di S. Pancrazio e S. Margherita.
I cavalieri, tutti rigorosamente in abito d’epoca (rifatti sul modello di quelli indossati nel XV secolo quando, per celebrare la cacciata dei saraceni dalle coste laziali, nacque la giostra delle contrade) e armati di lancia, hanno affrontato un percorso di 150 metri, dove erano state posizionate 6 aste con un anello ciascuna e il fantoccio del saracino con in mano la stella a sei fori.
Una gara al galoppo sfrenato (i cavalieri erano obbligati ad ultimare il percorso in una manciata di secondi) dove il binomio cavallo cavaliere diventa fondamentale, dove per centrare l’anello si sfiorano le aste e le transenne.
Alla fine il migliore di tutti, per la speciale classifica individuale, è stato il giovane Orfeo Pico (contrada di S. Antonio) dopo un emozionante spareggio con Franco De Mattia (anche lui della contrada vincitrice) e Marco Quatrini.
Al termine della gara tutti e tre avevano ottenuto il massimo punteggio.
Alla premiazione hanno partecipato il vice sindaco Giovanni Serafini e gli assessori Angelo Centini e Giancarlo Capitani. A consegnare nelle mani di Benedetto Leri, accompagnato dalla squadra e dalla dama Eleonora Leri, il palio delle contrade è stato il presidente della Pro Loco Vittorio Sensi.
Alla pro loco è andato il plauso del comune di Tarquinia, dei cavalieri e del pubblico per aver voluto riproporre nel sua veste tradizionale la giostra delle contrade, con tre settimane dense di avvenimenti che hanno ricalcato quasi appieno la manifestazione che si svolgeva fino al XVIII secolo.
All’iniziativa hanno contribuito la regione Lazio, il comune di Tarquinia, l’università agraria, con la collaborazione della società tarquiniense d’arte e storia, dell’associazione Artetruria e dell’associazione ippica Maremma Old Style.
Fino a domenica sarà ancora possibile partecipare alla visite guidate nel centro storico cittadino alla scoperta delle antiche contrade grazie all’associazione Artetruria ( oltre alle gite in carrozza sempre all’interno del centro storico).
info: 331/8785257; mail: artetruria@alice.it
328/5607053; mail: info@tarquiniaincarrozza.com