Riceviamo e pubblichiamo - L’idea dell’attuale amministrazione comunale di realizzare un asilo nido all’interno del Consorzio Prataroni, proprio sopra il depuratore e all’interno di una zona fortemente compromessa a livello ambientale, va rigettata.
La nuova amministrazione comunale deve porsi l’obiettivo di concordare con la regione Lazio, che ha finanziato l’opera, lo spostamento dell’asilo nido dalla zona industriale all’interno del tessuto sociale della frazione di Sassacci.
Riqualificare le frazioni rappresenta una priorità, dare risposte sul piano dei servizi è una necessità.
Sassacci, con oltre duemila abitanti, non è più un grosso caseggiato, ma una città nella città. Per questo riteniamo necessaria e urgente l’adozione di un piano regolatore sociale, capace di programmare i servizi sociali sull’intero territorio, riconnettendo centro, quartieri e frazioni e di dare risposte ai nuovi bisogni che emergono da queste realtà.
Danilo Corazza
Consigliere comunale Rifondazione Comunista