 |
Mario Trapè, assessore provinciale all'Agricoltura caccia e pesca
Copyright Tusciaweb
|
|
|
-
Importante riconoscimento per la Provincia di Viterbo, che da domani a domenica sarà presente a Parigi in occasione del sesto “Simposio internazionale sulla fauna selvatica”. L’ente di via Saffi è stato infatti inserito nel comitato d’onore dell’iniziativa organizzata da Waves, società internazionale di vigilanza sulla fauna euromediterranea.
L’appuntamento biennale rappresenta una occasione di aggiornamento sugli aspetti tecnici e scientifici sul tema.
Il convegno è organizzato con il patrocinio di varie università dell’area euromediterranea, tra cui l’Università della Tuscia - facoltà di Agraria - e quella di Napoli Federico II. Del comitato d’onore fa parte il vice presidente della Provincia, nonché assessore all’Agricoltura, caccia e pesca, Mario Trapè.
L’argomento principale che verrà trattato dal simposio è incentrato su “Lo studio della biodiversità per la conservazione dell’uomo e della fauna selvatica”. Soddisfatto per il risultato della giunta Mazzoli l’assessore Trapè.
“Gli obiettivi dell’iniziativa – dice – sono molteplici: sottolineare l’importanza della ricerca sulla biodiversità tramite lo scambio di conoscenze scientifiche per il controllo dell’ambiente; promuovere l’interazione tra scienziati e amministratori sia in Europa che nel mondo; definire le interazioni tra le risorse antropiche e quelle naturali”.
A Parigi, la Provincia di Viterbo presenterà studi inerenti alle tematiche affrontate dal simposio, in particolare quello su “La distribuzione del capriolo in provincia di Viterbo”. Palazzo Gentili, su questa specie, non solo ha proceduto con un censimento, ma ha anche realizzato corsi specifici per addetti alla gestione faunistico venatoria, in modo da formare operatori coscienti e rispettosi della flora e della fauna locale.
I due aspetti portati all’attenzione del consesso internazionale sono stati elaborati con il supporto scientifico della facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia, Dipartimento di Produzioni Animali, con il coordinamento scientifico del professor Andrea Amici, e riguardano la prevenzione dei danni da cinghiale alle colture agrarie, e la progressiva espansione del capriolo sul territorio provinciale.
Di particolare interesse proprio questi aspetti gestionali: l’attività messa in atto dalla Provincia ha portato a una riduzione del conflitto tra agricoltori e cacciatori, che hanno iniziato in diverse aree sperimentali una utile collaborazione. Non meno importante la gestione del capriolo, che conduce verso forme di prelievo maggiormente rispettose dell’ambiente e degli animali e coinvolge gli abitanti nella gestione del territorio.
“L’iniziativa – conclude Trapè - è una vetrina internazionale in cui presenteremo le attività svolte. Siamo orgogliosi di essere stati inseriti nel comitato d’onore – continua Trapè – poiché si tratta di un attestato di stima e di un riconoscimento del buon lavoro svolto in questi anni dalla giunta Mazzoli”.