- Sabato 2 maggio 2009, ore 21,30 alla Torre dei Monaldeschi, Civitella d’Agliano nell’ambito della V edizione di Resist l’associazione culturale Fata Morgana e il Cp Anpi Viterbo organizzano: serata conclusiva della mostra Noi adesso rivoltiamo il mondo, Angelo Galafati e il Movimento Comunista d’Italia Bandiera Rossa. Con la proiezione del monologo teatrale
Radio Clandestina, Roma, le fosse Ardeatine, la memoria di Ascanio Celestini tratto da L’ordine è già stato eseguito di Alessandro Portellimusiche di Matteo d’Agostino.
Una donna si avvicina e chiede a qualcuno di leggerle i cartelli sui quali è scritto fittasi e vendesi. La donna è analfabeta. Qualcuno le risponde che "al giorno d'oggi voi siete una rarità, ma durante la guerra c'era tanta gente che non sapeva leggere. E tanti andavano al cinema Iris di Porta Pia da mio nonno Giulio per farsi leggere i proclami dei tedeschi sui giornali".
Il 25 marzo del '44 se ne fanno leggere uno che annuncia la morte di 320 persone: è l'eccidio delle Fosse Ardeatine. "Questa dell'Ardeatine è una storia che uno potrebbe raccontarla in un minuto o in una settimana".
È una storia che comincia alla fine dell'ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del '38, con la seconda guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all'8 settembre. È la storia dell'occupazione che non finisce con la liberazione di Roma.
È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull'Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni '50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.
Introduce: Aladino Lombardi (segretario organizzativo Anpi per il Lazio)