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Vetralla - Il consigliere Gidari invita il sindaco Marconi a dimittersi
"Bilancio, ma il Comune quando pensa di approvarlo?"
Viterbo - 19 maggio 2009 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Il sindaco Marconi dorme sonni tranquilli, nonostante siano scaduti abbondantemente i termini per l’approvazione del bilancio consuntivo, stabiliti per il 30 aprile. Infatti, ancora non se ne parla di convocare il consiglio comunale.

Alcuni giorni fa il consiglio è stato convocato per l’approvazione del bilancio di previsione 2009, tra l’altro anche oltre i termini stabiliti per legge. Del consuntivo, neanche a parlarne.

Forse il sindaco Marconi sperava che la cosa passasse inosservata, senza che nessuno si accorgesse di questa sua gravissima inadempienza.

Il bilancio consuntivo riveste un’importanza primaria per valutare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’amministrazione, nonché il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati in sede di approvazione di preventivo.

La mancata approvazione del bilancio nei termini di legge rappresenta, per la Corte dei Conti, un comportamento “difforme” da una sana gestione finanziaria.

La legge 189 del 2008 ha stabilito i termini per l’approvazione dei bilanci consuntivi e la circolare del Ministero dell’Interno n. 6 del 2009 ha chiarito che il bilancio consuntivo deve essere approvato entro il 30 aprile 2009 senza nessuno slittamento. Inoltre, al bilancio di previsione 2009 deve essere allegato quello consuntivo del 2008 quale presupposto inderogabile di legittimità.

Diverse sono le conseguenze negative che possono derivare dalla mancata approvazione del consuntivo entro il 30/4/2009. Innanzitutto la diffida del Prefetto, che non tarderà ad arrivare se non già pervenuta.

Poi l’impossibilità di contrarre mutui ed il blocco dei trasferimenti dallo Stato al Comune. Ci sarebbe anche l’impossibilità di applicare l’avanzo di amministrazione, ma nel caso di Vetralla il problema, sicuramente, non sussiste perché non c’è nessun avanzo.

A questo punto al sindaco Marconi l’unica cosa che gli rimane da fare, vista la sua inefficienza ormai provata su tutti i campi, che ha portato il paese alla paralisi totale, è di dimettersi.

In questo modo avrebbe anche l’occasione, per una volta, di dimostrare con i fatti di essere veramente del Pdl, mandando a casa il Pd!

Giovanni Gidari
Consigliere Comunale e Provinciale Pdl

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