Riceviamo e pubblichiamo -
Domani 14 maggio sembra che l’Amministrazione Comunale voglia dar seguito ad una gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico urbano per la quale pende un giudizio avanti al Tar del Lazio con udienza fissata per il giorno 21 maggio 2009.
Gara viziata da numerose violazioni di legge: commistione vietata tra servizio pubblico di trasporto e servizio di scuolabus, fissazione di prezzi dei biglietti che sono di competenza della regione, mancanza della definizione regionale dell’ambito territoriale ottimale del servizio etc..
La legge regionale, infatti, stabilisce che, prima di poter affidare il servizio di trasporto pubblico urbano locale, il Comune deve attendere che la Regione Lazio approvi i parametri di costo necessari per indire la gara e valutare le offerte, approvi gli schemi di gara, di bando, di capitolato, di disciplinare e di contratto di servizio.
Ma non risulta che la Regione Lazio abbia ancora provveduto in merito, mentre la Direzione Regionale dei Trasporti ha disposto, sin dai primi di agosto una ulteriore proroga dei contratti di servizio in atto nel 2008 fino a che non venga riorganizzata la intera rete del servizio di Trasporto Pubblico Locale in tutta la Regione Lazio, atto necessario per definire gli ambiti territoriali per il servizio minimo di trasporto pubblico locale.
Senza tali provvedimenti regionali la Giunta di centro destra ed i funzionari del Comune di Civita Castellana, nonostante siano stati già diffidati a non andare oltre, hanno speso soldi pubblici per indire una gara di dubbia legittimità e vogliono addirittura procedere ad aprire le buste delle offerte, pur sapendo che tra una settimana ci sarà una prima interlocutoria pronuncia del TAR del Lazio.
Sembra ripetersi l’abusivo favoritismo fatto alla Tre Esse con la Tassa sui rifiuti.
E’ bene avvertire questi signori – assessori del Centro Destra e funzionari comunali – che ogni eventuale danno arrecato alle casse pubbliche li vedrà rispondere fino all’ultimo centesimo nelle dovute sedi, perché la prossima amministrazione comunale non dovrà né potrà sobbarcarsi nessun ulteriore debito prodotto da persone incapaci ed in mala fede.
Francesco A. Romito