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- Fare il punto sulla certificazione energetica degli edifici e delineare il quadro normativo e le prospettive delle costruzioni in zona sismica, fattori ormai fondamento ed essenza stessa della moderna edilizia.
Approfondire le tematiche più che mai attuali del risparmio energetico e della sicurezza strutturale grazie al contributo scientifico di autorevoli esponenti dell’Enea e alle innovative performances produttive di Prefedil.
Questi gli obiettivi che si prefigge il convegno che si svolgerà il 12 marzo a Viterbo, presso il Grand Hotel Terme Salus Pianeta Benessere, su “La nuova edilizia nel rispetto della normativa” promosso da Prefedil con il patrocinio della Cassa Edile di Viterbo.
Aprirà i lavori del convegno, che avrà inizio alle 17 e sarà coordinato da Roberto Corbo direttore generale di Prefedil, il saluto di Antonio Delli Iaconi, Presidente della Cassa Edile di Viterbo, e di Gianni Di Mattia, Presidente di Prefedil. A seguire le relazioni dell’ing. Paolo Clemente Enea sul tema “Costruzioni in zona sismica: normativa e prospettive” e dell’arch. Gaetano Fasano Enea su “Il punto sulla certificazione energetica degli edifici”. Tra gli invitati si segnalano in particolare i rappresentanti degli ordini professionali legati al settore edilizio (Collegio dei geometri, Ordine degli architetti, Ordine degli ingegneri).
A chiusura del convegno la presentazione del “Sistema portante Vecopor”, nuova frontiera della tecnologia costruttiva per l’edilizia compatibile a firma Prefedil che riassume e realizza gli standard auspicati dalle principali normative in materia di tutela ambientale, risparmio energetico e sicurezza strutturale. Un prodotto realizzato con vetro espanso la cui elevata inerzia termica attenua le variazioni climatiche e le escursioni termiche (caldo-freddo/giorno-notte) e grazie a questa caratteristica mantiene nell’abitazione una temperatura sempre costante e gradevole.
Un sistema che ben si concilia con l’urgente necessità per l’Italia di concepire nuovi materiali energeticamente efficienti, in linea peraltro con quanto auspicato dalla Commissione europea le cui stime indicano un possibile risparmio del 20% circa dell’energia utilizzata negli edifici se si desse corso ad un uso virtuoso di tecnologie innovative in materia di isolamento termico.
Un contributo significativo alla riduzione degli sprechi energetici che, come indica una recente indagine di Eurima, European Insulation Manufacturers Association, in Europa ammontano ad oltre 270 miliardi di euro l’anno a causa dell’inadeguato isolamento termico degli edifici pubblici e privati.