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Aldo Bellocchio
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- Aldo Bellocchio e lo "strano caso" del quasi omonimo.
Se le elezioni comunali si fossero tenute il primo aprile, qualcuno avrebbe potuto pensare al più classico dei pesci. Ma non è così.
La quasi omonimia tra due candidati alla carica di consigliere a palazzo dei Priori in due liste separate non è nemmeno un errore tipografico. A Viterbo esiste un Aldo Bellocchio e un Aldo Bellocchi. Una O che fa la differenza.
Aldo Bellocchio, insegnante, consigliere uscente e che in passato ha ricoperto la carica di delegato alla cultura per il comune di Viterbo si trova nella lista del Partito democratico a sostegno di Ugo Sposetti.
Bellocchi, invece, funzionario di banca, è inserito nella lista Udc.
Meno male che le liste sono diverse, sennò qualcuno potrebbe essere tratto in errore. Anche perché Bellocchio in passato ha militato nel partito di Gigli. Scherzetto elettorale?