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Di Meo presenta Di Prospero |
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Marcello Di Prospero |
- Viterbo è di tutti. Anche di Marcello di Prospero, che Pdci e Socialisti candidano alla carica di sindaco.
Fuori dalla Sinistra Arcobaleno, a Viterbo le due formazioni politiche si presentano unite con un programma ben preciso per la città. Che parte dall’aeroporto.
“Voluto dice il segretario Pdci Stefano di Meo da due esponenti nazionali dei nostri partiti, il ministro Bianchi e il sottosegretario Gentile lo scalo è il nostro primo punto, perché occasione di sviluppo non solo per Viterbo, ma per l’intera Tuscia”.
E anche motivo di divergenza con la Sinistra l’arcobaleno. Una delle ragioni per andare da soli.
“Con l’aeroporto prosegue Di Meo potranno realizzarsi infrastrutture importanti, rimaste ferme per anni”.
Il candidato sindaco Di Prospero è un ex vigile del fuoco, persona comune come la definisce Di Meo. “Vogliamo riqualificare la città dice con un occhio attento alle periferie. Noi diciamo basta alla città dei fiori che si cambiano ogni quindici giorni. Le rotonde vanno abbellite con mosaici per non far lavorare solo parenti e amici fiorai”.
Poi il centro storico. “Via le strisce blu continua Di Prospero di concerto con i commercianti dobbiamo lavorare per portare turisti, magari attraverso pacchetti. La gente deve tornare a vivere il cuore della città, non facendola fuggire com’è successo finora”.
Con il Pdci, anche i socialisti. “C’è bisogno di noi spiega Feliciani come nel resto d’Europa dove il socialismo ha vinto, vedi la Spagna o la Francia”.
E i veri socialisti si dicono essere loro. Gli altri, presenti in altre liste per le comunali, possono anche considerarsi fuori dal partito. Mentre Santino Ciorba fa un appello: “Prendere atto della nostra presenza dice tutti ci danno per spacciati, ma ci siamo. Sosteneteci”.
In caso di ballottaggio Pdci e Socialisti sosterranno il candidato Pd Sposetti? “Magari ci arriviamo noi al ballottaggio spiega Di Meo noi qualsiasi accordo lo facciamo sui programmi.
Ovviamente veniamo tutti da una parte politica, su base programmatica un appoggio lo possiamo dare”.