 |
I luoghi della tragedia
Copyright Tusciaweb |
 |
Copyright Tusciaweb |
 |
Copyright Tusciaweb |
 |
Copyright Tusciaweb |
- Un raptus dovuto alla depressione per una grave malattia.
Questa potrebbe essere la causa prima dell'omicidio e poi del suicidio.
Franco Frosoni, detto Lamberto, 72 anni, ha ucciso con un colpo di fucile da caccia alla schiena la moglie, Iolanda Innocenti di 69 anni, poi si è sparato all'addome.
In pochi istanti la tragedia, ad Acquapendente questa mattina intorno alle 9, quando la coppia stava per partire per Orvieto, dove Frosoni avrebbe dovuto essere sottoposto a una visita oncologica.
Da pochi giorni il pensionato aveva saputo di essere malato di cancro.
In un primo momento gli investigatori ritenevano che la donna fosse morta per malore, probabilmente per un infarto.
Il medico legale, che aveva fatto un'ispezione esterna
del corpo, non aveva trovato nessun segno di
violenza.
Quando però il pm Franco Pacifici ha autorizzato la
rimozione dei cadaveri e la donna è stata sollevata dal
pavimento, i carabinieri si sono accorti che era stata uccisa da un colpo d'arma da fuoco alla schiena.
La coppia era appena scesa di casa, secondo i carabinieri. Una volta nel garage Frosoni ha messo in moto l'auto ed è uscito dal garage.
Ma, per un raptus, l'uomo è tornare a prendere il fucile da caccia per uccidere la moglie.
Poi il suicidio.
A scoprire i due corpi è stato un vicino di casa.
Il riconoscimento delle vittime è stato fatto dall'unico figlio della coppia.
Secondo il figlio, dopo aver saputo di essere malato di cancro, il padre sarebbe caduto in uno stato di depressione. Ma nulla faceva immaginare che avrebbe potuto uccidere la moglie, alla quale era attaccatissimo.
Franco Frosoni e Iolanda Innocenti erano sposati da quasi 50 anni. Per decenni erano vissuto a Roma, lavorando come portieri. Una volta in pensione erano tornati ad Acquapendente.
Dall'inizio dell'anno sono quattro gli omicidi nella Tuscia.