 |
Daniela Nicoleta Hatmanu
Copyright Tusciaweb |
 |
L'omicida Settimio Melaragni
Copyright Tusciaweb |
 |
Melaragni durante il sopralluogo nella sua casa
Copyright Tusciaweb |
 |
Copyright Tusciaweb |
 |
Melaragni dopo il lungo interogatorio nella caserma dei carabinieri di Capodimonte
Copyright Tusciaweb |
 |
Melaragni nell'auto dei carabinieri
Copyright Tusciaweb |
 |
Il sopralluogo
Copyright Tusciaweb |
 |
Il pm Centofanti a destra
Copyright Tusciaweb
|
 |
Copyright Tusciaweb |
 |
L'abitazione di Melaragni
Copyright Tusciaweb |
 |
L'avvocato Walter Billi
Copyright Tusciaweb |
 |
Il sindaco Giuseppe Micarelli
Copyright Tusciaweb |
- Avrebbe sparato i tre colpi dopo avere sentito rumori in casa, temendo che ci fossero i ladri.
Si è difeso così Settimio Melaragni, l'agente immobiliare cinquantenne, dopo che i carabinieri lo hanno arrestato per l’uccisione di Daniela Nicoleta Hatmanu, con cui avrebbe avuto una relazione.
La donna, 37 anni, viveva a Palermo ed è stata trovata nuda. Un colpo ha colpito al gamba destra, mentre quello mortale l'ha raggiunta trasversalmente al torace, vicino al cuore.
L’omicidio è avvenuto alla periferia di Capodimonte, nella casa in cui l’uomo viveva da quando si era separato dalla moglie.
La vittima era atterrata nel pomeriggio a Fiumicino, in arrivo dalla Sicilia.
I due avevano cenato insieme, quindi si erano spostati nella villetta dove intorno all’1 e 50 è avvenuta la sparatoria.
Le indagini dei carabinieri, coordinati dal Pm Laura Centofanti non escludono nessuna pista, dal motivo passionale a quello economico.
18.30 L'interrogatorio è ancora in corso.
19.15. Concluso l'interrogatorio. Uscendo l'avvocato ha dichiarato che si è trattato di una fatalità. A Melaragni è stata data la custoria cautelare in carcere. Dopo domani la convalida dell'arresto.
20.10 Il capo d'imputazione è omicidio volontario, la pistola con cui sono stati sparati i colpi è una Beretta calibro 9.