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Paolo Caravello
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Riceviamo e pubblichiamo - Questi sono giorni tristi per la comunità viterbese, i recenti fatti di criminalità che hanno raggiunto l’apice nel gravissimo episodio verificatosi al quartiere Pilastro in cui ha perso la vita un nostro concittadino, indubbiamente lanciano un drammatico segnale.
E’ naturale che in questo momento oltre al dolore che tutti proviamo si apra anche un dibattito politico su questioni importanti quale quello della sicurezza nella nostra città e le recenti affermazioni del consigliere comunale Salsa (An) pubblicate sulla testata Tusciaweb a mio parere oltre ad essere del tutto insensate rischiano di indurre qualche impavido cittadino verso una sorta di “autodifesa” che non farebbe altro che aumentare un’eventuale escalation di violenza.
Cosa intende dire esattamente Salsa quando testualmente afferma:”Se ad oggi il poliziotto o il carabiniere di quartiere non riescono, nonostante l’elevata professionalità, a dare sufficienti garanzie, non c’è da meravigliarsi se c'è chi vuole il porto d’armi per tutti i commercianti che ne fanno richiesta.
Immagino già quanti si possa strumentalizzare questa mia proposta”.
Forse, a suo dire dobbiamo trasformare Viterbo in una sorta di Far West dove magari lo “sceriffo” Salsa ed il suo braccio armato sono pronti a sostituire le forse dell’ordine?
Inoltre vorrei sottolineare che discutere di tali assurde proposte non significa strumentalizzare ma controbattere legittimamente a delle dichiarazioni che non esito a definire pure assurdità.
La criminalità, egregio consigliere Salsa, in qualunque forma si manifesti si combatte con la legalità ed il rispetto della legge. Mi permetto di farle notare che sono le nostre forze dell’ordine gli unici enti deputati alla tutela dei cittadini e la soluzione non sarà certo quella di armare i commercianti viterbesi.
Occorre invece aumentare le risorse in termini di uomini e mezzi da destinare a carabinieri e polizia cosa che questa “scellerata” finanziaria non ha fatto, oltre ad attuare un’opera di prevenzione diffondendo, soprattutto nelle giovani generazioni, un concetto di legalità che troppo spesso viene denigrato a favore di falsi valori.
Inoltre mi consenta un’ultima considerazione riguardo un tema che reputo estremamente importante quale quello della certezza della pena, rammentandole che sono stati proprio alcuni esponenti facenti parte del suo stesso schieramento politico, quindi di Alleanza Nazionale, a votare a favore dell’indulto con conseguente messa in circolazione di centinaia di malviventi causa di continui reati che purtroppo quotidianamente sono tristemente sotto gli occhi di tutti.
Paolo Caravello
Consigliere La Destra V circoscrizione Viterbo