Riceviamo e pubblichiamo - L’episodio di cronaca nera avvenuto ieri, senza dubbio non può esser valutato come un fatto che non meriti un’attenta riflessione.
Episodi di estorsione a danno dei commercianti dall’inizio dell’anno si stanno ripetendo con una certa periodicità, non ultimo la rapina avvenuta presso la tabaccheria in via monte Bianco.
Nonostante Viterbo, come attesta “Il Sole 24 ore”, dal lato della criminalità risulta una città tra le più vivibili, segnali come questo, purtroppo sfociati in una tragedia, con la perdita di un padre di famiglia, debbono far sì che la soglia di attenzione e vigilanza sia sempre massima.
Categorie quali ad esempio quella degli esercenti meritano dovuta attenzione.
Se le istituzione, per carenze di fondi e conseguentemente di organico da impiegare nel controllo del territorio, non hanno la possibilità di adempiere quanto nelle loro competenze, il problema comincia ad assumere delle connotazioni davvero complesse!
Nessuno, vuol far terrorismo psicologico, ma c’e anche la necessità di palesare quell’onestà intellettuale che riscontra dei limiti da parte di chi ha il compito tutelare la sicurezza dei cittadini.
Se ad oggi il poliziotto o il carabiniere di quartiere non riescono, nonostante l’elevata professionalità, a dare sufficienti garanzie, non c’è da meravigliarsi se c'è chi vuole il porto d’armi per tutti i commerciantiche ne fanno richiesta.
Immagino già quanti si possa strumentalizzare questa mia proposta. Ma se c’è qualcuno contrario a quanto esposto, porti sul tavolo una soluzione alternativa altrettanto valida, senza cadere nella retorica o in un buonismo che dovrebbe esser spiegato a chi quotidianamente esercita un’onestà attività commerciali.
Viterbo, città che vuol conservare ancora con orgoglio e fermezza le prime posizioni tra i capoluoghi più sicuri, dimostri di aver compreso lo spirito di questa mia “provocazione” affinché la morte di un nostro concittadino non passi inosservata come un fatto rientrante nella routine quotidiana.
Il mio pensiero in questo momento, sia come amministratore comunale sia come uomo, è rivolto ai familiari di Paternollo ai quali oltre le condoglianze, esprimo tutta la vicinanza della popolazione viterbese.
Il consigliere comunale gruppo Alleanza Nazionale
Gianluca Salza