Riceviamo e pubblichiamo
- Cari dirigenti,
è con rinnovato stupore e rammarico che apprendo nuovamente solo dai giornali che Venerdì si è tenuta la riunione del coordinamento comunale del Pd Viterbo che, non solo ha eletto la segreteria ma ha anche eletto il presidente.
Inoltre leggo che il coordinatore Ricci avrebbe delineato le linee programmatiche per la politica cittadina.
Avevo avuto già modo in passato di censurare dal vivo in assemblea (quando sono stato convocato) ed anche sulla stampa, questo comportamento “anti democratico” e soprattutto posto in essere in violazione del codice etico e dello statuto del Pd, di non convocare più alle riunioni coloro i quali erano stati cooptati all’interno del coordinamento comunale dopo le scorse amministrative attraverso un voto palese ed unanime dell’assemblea , fra cui il sottoscritto.
Se tale scelta aveva all’epoca l’intenzione di allargare i confini del Pd anche a chi, pur non essendone iscritto, aveva, mettendoci la faccia, affrontato le elezioni amministrative al fianco dello stesso e credendo in quel programma di rinnovamento e riforme, la scelta attuale di ostracizzare quelle persone mi appare invece il più palese segnale di un partito che non solo non vuole confrontarsi con l’esterno ma che addirittura è pronto ad una “conventio ad excludendum” verso tutte quelle persone e quelle voci non organiche a nessuna delle correnti egemoni né tantomeno disposte a “piegarsi” non tanto ad una alla logica di partito ma alla inaccettabile logica del piu’ forte (in questa caso da intendersi il più potente).
Orbene con questa lettera aperta chiedo “democraticamente” una risposta a tutti i dirigenti comunali e provinciali del partito in relazione a tali fatti chidendo in particolare se nell’ottica dell’allargamento dei confini del Pd tale atteggiamento di chiusura sia un bene o un male olterchè , statuto e codice etico alla mano, illegittimo.
Resta inteso che in assenza di risposta mi vedro’ costretto a valutare “democraticamente “ l’opportunità di rivolgermi agli organi di giustizia interni del Pd previsti dallo Statuto e dal codice Etico
Giacomo Barelli
“Ancora” membro permanente coordinamento comunale Pd Viterbo