Riceviamo e pubblichiamo - Il Comitato Marina Velka senza fango, nato dopo la devastante alluvione che nel 2005, per la seconda volta in meno di un anno, ha colpito il comune di Tarquinia, è entrato in rete con gli altri comitati del Lazio.
Ieri, giovedi 4 dicembre, ha partecipato alla riunione "Buon viaggio Enel (Addio)" presso la sala consiliare del Comune di Tarquinia. Tale riunione è stata organizzata dal Comitato dei Cittadini Liberi al quale il Comitato Marina Velka senza fango ha aderito durante la sua ultima assemblea plenaria.
I cittadini alluvionati sono consci della pericolosità della centrale a carbone di Civitavecchia, tema dell'incontro. Essa non solo metterà a repentaglio salute e sicurezza, ma darà anche un duro colpo all'economia della zona, fondata su agricoltura e turismo.
Senza contare l'inevitabile deprezzamento delle case. "Chi vorrà abitare accanto a un colossale emettitore di nanopolveri?", si chiedono i proprietari di immobili.
Inoltre, il Comitato di alluvionati aderisce alla manifestazione oggi, venerdi 5 dicembre, alle ore 10, sotto la sede della Regione Lazio.
Sarà accanto agli altri comitati della regione, dai No Coke di Tarquinia, ai No Turbogas di Aprilia, che combattono per difendere i propri diritti, primi tra tutti quelli alla sicurezza e alla salute.
Elena Maria Scopelliti
presidente del Comitato Marina Velka senza fango