Riceviamo e pubblichiamo - Il personale a tempo determinato degli Asili Nido Comunali di Viterbo vuole fare presente, dopo mesi di silenzio, che i problemi riguardanti la nostra situazione lavorativa non sono assolutamente migliorati anche dopo le promesse fatte dall’Amministrazione Comunale questa estate concretizzate con la delibera del 08/08/2008 nella quale manifestava la volontà di procedere con la stabilizzazione di noi 28 lavoratrici.
Tale personale vanta un’esperienza, in taluni casi anche ultradecennale, di lavoro attento alle esigenze dei piccoli utenti verso i quali ruota tutta la professionalità che ci ha sempre contraddistinte e che ha portato a definire tali strutture “fiore all’occhiello dell’Amministrazione”.
La nostra situazione è stata affrontata e quindi portata di nuovo alla ribalta durante il Consiglio Comunale del 28 novembre scorso grazie all’ iniziativa del consigliere comunale Federici il quale ha proposto un ordine del giorno relativo al nostro problema, firmato e quindi sostenuto dai capigruppo dei diversi schieramenti politici.
Durante i Consiglio Comunale ci sono stati molti interventi a nostro favore che hanno dimostrato responsabilità, sostegno e forte volontà politica di concludere in maniera definitiva, attraverso la stabilizzazione, questo nostro percorso iniziato anni fa dapprima alle dipendenze della cooperativa Caritas e poi, in seguito al concorso pubblico per colloqui e titoli indetto nel 2005, alle dirette dipendenze del Comune con contratti a tempo determinato.
La stabilizzazione per noi rappresenta la conclusione di tale percorso ed il riconoscimento da parte dell’amministrazione di tanti anni di serio, onesto e delicato lavoro in quanto rivolto a bambini piccoli e alle loro famiglie.
Tra i tanti interventi ci rammarica il silenzio dell’assessore ai Servizi Sociali Sabatini dal quale ci aspettavamo, visto che gli asili nido sono di sua competenza, almeno una parola che ci potava garantire sostegno e un suo totale impegno per la risoluzione di questo problema.
Se durante la seduta è emersa fortemente la volontà di quasi tutti i consiglieri che responsabilmente intendono risolvere la nostra situazione, c’è ancora chi, come il dirigente al personale Rossetti, pone degli ostacoli tecnici alla nostra stabilizzazione con delle fragili argomentazioni espresse durante il Consiglio e che hanno provocato polemiche da parte di tutti.
Ricordiamo al dirigente Rossetti, che continua a sostenere che l’unico motivo che non ci porta alla stabilizzazione è che abbiamo maturato 35 mesi invece dei 36 necessari, che tutto il periodo lavorativo svolto presso gli Asili Nido, sia tramite cooperativa, sia alle dirette dipendenze del Comune, debba considerarsi giuridicamente utile ai fini della stabilizzazione, in quanto reso sotto il diretto controllo dell’amministrazione comunale.
Un lavoro sempre svolto con sottoposizione alle direttive della coordinatrice del nido, anche in considerazione del fatto che avevamo orari d’ingresso e uscita determinati e ogni volta dovevamo firmare l’apposito registro detenuto dall’asilo. In caso di assenza per malattia o altre ragioni previste dalla legge, dovevamo darne notizia e giustificazione alla coordinatrice, al dirigente e mai alla cooperativa.
Confidiamo nel senso di responsabilità dell’amministrazione verso la quale non vogliamo arrivare agli estremi di un contenzioso.
Infine vogliamo porre una domanda al sindaco:”Come mai solo per noi è così difficile la stabilizzazione visto che avete e state ancora stabilizzando personale precario?”.
Il personale a tempo determinato degli asili nido comunali