Riceviamo e pubblichiamo - Quello che, senza stupore, vedo, è che a livello provinciale nella figura di Gigli e Santucci, ci sia stato uno stop all’iniziativa solista del signor Bacciardi, istituendo una commissione ad hoc per trattare con il sindaco Mazzola, dove Bacciardi è stato fatto fuori per paura che faccia ulteriori disastri.
Mazzola chissà come rimarrà quando non si vedrà più Bacciardi davanti, ma un triumvirato d’eccellenza pronto a quantificare il salto della quaglia in maggioranza.
Gigli ha alzato la voce e come un bravo scolaretto Bacciardi è tornato nei banchi.
Il sindaco ha chiaramente confermato la volontà di volere Bacciardi come collaboratore e Bacciardi ha confermato votando in quell’assise sempre con la sua maggioranza.
Il signor Bacciardi, visto che non ha mai saputo prendere una decisione netta e precisa neanche per difendersi da attacchi esterni sempre sulla vicenda, che almeno oggi faccia il gesto o parli, dichiarando la volontà di andare con la maggioranza.
Prende le deleghe dal sindaco per il bene della città a detta sua, però rimane sui banchi dell’opposizione, così che se la canta e se la suona.
Credo che il signor Bacciardi non abbia la minima idea di quello che significhi la coerenza.
Il consiglio comunale è il luogo della rappresentanza politico amministrativa di una comunità.
Quello che questi signori oggi devono alla comunità della città di Tarquinia è confermare le scelte fatte e prendere le loro decisioni in merito, chiarendo la situazione una volta per tutte.
Questo è importante per tutti i cittadini.
Allora oggi chiedo questo al sindaco: che venga regolarizzata la posizione in consiglio comunale del signor Bacciardi sui banchi della maggioranza già dal prossimo consiglio.
Lo faccia per il bene della città, perché oggi fare il bene della città significa questo.
Non voglio più perdere tempo con Bacciardi, vorrei invece da ora in avanti utilizzare gli spazi a me concessi per parlare delle questioni che riguardano Tarquinia, la quale grazie a questa amministrazione “responsabile”, dovrà affrontare cambiamenti radicali che sconvolgeranno il volto del suo territorio in modo irreparabile colpendo tutto e tutti.
Alessio Gambetti
Ex esponente Udc
