- Dopo l’incendio del 4 dicembre al palazzo di via Tagete, gli inquilini erano pure rimasti al freddo.

Così, in occasione della conferenza stampa che i consiglieri del Partito democratico Ugo Sposetti, Alvaro Ricci, Fabrizio Fersini e Roberto Talotta, avevano indetto a Santa Barbara proprio per discutere i numerosi problemi del quartiere, gli abitanti dello stabile avevano chiesto al deputato Sposetti di intervenire su Poste Italiane, che possiede 31 dei 50 alloggi dello stabile, affinché procedesse al ripristino del riscaldamento.

Sposetti, dando seguito all’impegno assunto, si è subito attivato contattando personalmente il presidente di Poste Italiane, Giovanni Ialongo, per richiedere un intervento immediato. Ieri anche la risposta scritta da parte dell’azienda - che riportiamo di seguito – e oggi l’esecuzione dei lavori.

“L’immobile costituito da 50 alloggi di cui 31 di proprietà di Poste, regolarmente occupati, è gestito – recita la nota - da un’amministrazione condominiale. Durante la notte tra il 4 e il 5 dicembre si è verificato un incendio doloso nel portico del complesso residenziale in oggetto.

Sono stati incendiati 5 motocicli di proprietà dei residenti con danno agli impianti e alla struttura del primo solaio relativo alla scala C del civico 17 (alloggio venduto). I danni hanno interessato l’impianto di adduzione del gas a livello dei contatori, la colonna di scarico della acque nere e l’impianto elettrico condominiale.

I vigili del fuoco, prontamente intervenuti, hanno disposto a titolo precauzionale la chiusura degli impianti relativi alla scala coinvolta e lo sgombero dell’appartamento interessato dal solaio danneggiato. L’amministratore di condominio, per quanto di sua competenza, ha provveduto immediatamente alla messa in sicurezza del solaio danneggiato, al ripristino dell’impianto sanitario ed elettrico, provvedendo inoltre alla modifica della posizione dei contatori del gas, come richiesto dall’ente erogatore.

Il girono successivo al completamento dei lavori, il competente ufficio comunale ha autorizzato il rientro della famiglia nell’alloggio sgomberato. Domani (oggi) è prevista da parte dell’Enel Gas l’istallazione dei nuovi contatori e il ripristino della funzionalità dell’impianto. L’esecuzione degli interventi di competenza del condominio sono stati effettuati immediatamente consentendo l’agibilità di tutti gli alloggi, mentre il ripristino della funzionalità dell’impianto del gas per i soli 10 appartamenti della scala C è stato subordinato alle disponibilità dell’ente erogatore”.

Soddisfatto per la risoluzione del problema il deputato Sposetti. A verificare sul posto l’effettiva attuazione degli interventi di ripristino è stato oggi il consigliere Fersini. “La sistemazione del gas – dice – dimostra che se si vuole, i problemi si risolvono. Il Pd sta cercando di farlo, raccogliendo le richieste dei cittadini, rimanendo al loro fianco, attivandosi e proponendo un programma d’azione alla maggioranza per garantire vivibilità al quartiere su tutti i fronti. Il Comune, ancora una volta, si è invece dimostrato del tutto latitante nonostante i proclami”.