- Dopo il successo di Cisco (voce storica dei Modena City Ramblers) sabato all’Officina Belushi arriva un altro nome storico della musica “alternativa” italiana: Bunna, voce degli Africa Unite e fondatore dei Bluebeaters di Giuliano Palma.
Con lui Jah Sazzah, dj e batterista di Roy Paci & Aretuska, e i dj bolognesi funkydubrockers.
BUNNA
Padre indiscusso del reggae italiano, leader storico degli Africa Unite, mette su tutto ciò che è Reggae Roots, Rocksteady e Ska incitando il pubblico e saltando costantemente dietro la consolle regala cantati inaspettati che catturano l’entusiasmo del pubblicocce risponde come accade nei migliori raduni.
.
Bunna, voce e leader degli Africa Unite (e tra fondatori dei Bluebeaters di Giuliano Palma), artista-simbolo, in Italia, della musica e della cultura giamaicana, alla quale appunto il dj-set è dedicato. Musica "roots", quindi, ovvero reggae, ska e rocksteady, con puntate nella dancehall.
Gli Africa (27 anni di storia e 15 dischi fra album in studio, live, raccolte e compilation) hanno pubblicato quest' anno il doppio cd con dvd "BiogrAfica Unite". Gli Africa, come dimostrano i loro testi, non hanno mai abbandonato nelle loro canzoni l' impegno sociale e politico, come ne "Il partigiano Johnny", nella raccolta "Materiale resistente" del ' 95.
JAH SAZZAH
Batterista della ormai nota band di Roy Paci, ovvero gli Aretuska, nonché percussionista di scuola cubana, e producer, viste le sue varie collaborazioni non solo reggae-ska (vedi “Il terrone, l’ebreo e lo zingaro”), spende tutto il meglio della sua cutura musicale partendo dai carabi arrivando alle novità reggae del nord con tappa nei balcani più fracassoni e mirando a mantenere sempre il ritmo elevato.
FUNKYDUBROKERS
Le menti sono mario aka solid- body , tour manager dell’ambiente reggae italiano e giorgia aka sound- machine, ex chitarrista punk-rock low- fi.
Con Gusti profondamente diversi e assetati di novità si incontrano nella ricerca di sonorità nuove.
Da questo incontro-scontro viene fuori un set molto vario e coinvolgente che va dal classicone reggae “Could u be loved” rivisitato in un mash con ll cool j al remix di Fatboyslim di Radioactivity passando per il rock tra pezzi conosciuti e succulente rarità. E all’occasione si vira anche verso la disco funk rigorosamente 70’s .