 |
 |
La conferenza stampa del primo arresto |
|
|
- Con la scusa della pranoterapia, violentava una ragazzina di appena quindi anni.
Un pensionato, S.L. di 61 originario di Latina ma residente nella Tuscia, secondo le indagini della mobile avrebbe violentato una ragazza minorenne con la scusa della pranoterapia per diversi anni.
All'uomo, nel pomeriggio di ieri, gli uomini della squadra mobile hanno notificato a Mammagialla una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di violenza sessuale continuata e aggravata nei confronti della giovane.
L'uomo, infatti, era già stato arrestato nel giugno 2008, sempre dalla squadra mobile guidata da Fabio Zampaglione, perché accusato degli stessi reati che avrebbe commesso su 5 ragazze minori, tra cui la figliastra della convivente, che aveva ammaliato con la scusa di riti magici e trattamenti estetici.
Il finto pranoterapeuta irretiva le amiche della figliastra con la scusa che attraverso la pranoterapia sarebbero diventate più belle.
In questo modo metteva le mani addosso e poi le violentava .
Tra le vittime anche questa ultima ragazza, che ha raccontato tutto solo dopo l'arresto di S. L.
Il pensionato, infatti, nel momento in cui la ragazza ha tentato di ribellarsi, secondo le indagini della mobile, la avrebbe minacciata di morte la minorenne. Le minacce di morte erano anche contro la famiglia della ragazza.
La minorenne, proprio per le minacce, è caduta in uno stato di prostrazione tanto da non mangiare e dimagrire vistosamente.
La testimonianza della ragazza è stata possibile anche per l'intervento di psicologi dell'età evolutiva e per l'impegno del Pm, che coordina le indagini, Centofanti.
Il nuovo provvedimento di custodia cautelare in carcere, deciso dal Gip Cialoni, ha tra l'altro impedito che l'uomo potesse uscire da Mammagialla per passare agli arresti domiciliari, come da lui richiesto.