- Una bottiglia d’acqua lanciata sul corteo della Cgil.

Momenti di tensione quando la manifestazione stava passando per via Cairoli.

All’altezza della libreria, dal palazzo opposto è volata una bottiglia che ha colpito in testa un manifestante. Botta attutita dall’ombrello aperto per la pioggia.

In un attimo, i manifestanti hanno cominciato a gridare contro la donna che avrebbe lanciato la bottiglia. Rabbia tra quelli che si sono visti arrivare l’oggetto a pochi centimetri di distanza e soprattutto dal ragazzo che ha ricevuto in testa la bottiglia.

Per sfogarsi, ha cominciato a suonare tutti i campanelli del palazzo, gridando: “Sto manifestando – dice – che vuoi da me? Sono un cassa integrato”.

Tutt’intorno, le forze dell’ordine, oltre a Filippi e Capaldi, che hanno cercato di tranquillizzare gli animi. Mentre dal microfono, una voce invitava a non scendere al livello di chi compie certe azioni.

Della serie, non ti curar di lor ma guarda e passa. Difficile immaginare una risposta migliore, da parte di manifestanti che in maniera pacifica hanno sfilato per le vie del centro. Studenti, professori, precari, lavoratori, disoccupati.

Tutti in corteo per difendere il diritto ad avere un lavoro. Per loro. E anche per chi se ne sta alla finestra.