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Giulio Marini |
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Ugo Sposetti |
- Il consiglio comunale che verrà.
In vista del turno di ballottaggio, tanto Marini quanto Sposetti cercheranno alleanze anche tra i partiti che fino a ieri erano loro concorrenti.
Con gli apparentamenti la squadra dei consiglieri potrebbe cambiare, per via di possibili “nuovi acquisti”. Ma se non dovessero esserci e ognuno dei due contendenti dovesse correre per conto proprio, per la sala d’Ercole si prefigurano due scenari.
Vittoria di Giulio Marini
Entrerebbero tre consiglieri di Viterbo vola (Giovanni Bartoletti, Alfiero Spadoni e Umberto Fusco, uno per la lista civica (Antonio Obino) e venti per il Pdl: (Gabbianelli, Arena, Zucchi, Purchiaroni, Galati, Rotelli, Taglia, Ubertini, Bracaglia, Taborri, Sabatini, Porciani, Micci, Contardo, Fattorini, Moltoni, Muroni, Salza, Terri, Simoncini).
Non entrerebbero in consiglio, Bennati, il capogruppo An Federici, l’assessore uscente Fracassini, non ce la farebbero nemmeno, Marcucci, Marcosano e Milioni, così come Antonella Stella e Augusto Turchetti.
Alla minoranza, oltre a Ugo Sposetti, andrebbero un consigliere della lista civica Sposetti (Talotta), Enrico Mezzetti (Sinistra Arcobaleno), Giuseppe Peruzzi (La Destra), tre dell’Udc (Gigli, Barbieri e Tofani), grande esclusa l’assessore uscente Fosca Mauri Tasciotti.
Nove del Partito democratico. (Guancini, Serra, Ciambella, Quintarelli, Coscarelli, Natalini, Insogna, Ricci, Fersini).
Non entrerebbero il segretario provinciale Allegrini, Bellocchio, Bruno, Ciprini, così come Callea.
Vittoria di Ugo Sposetti
In questo caso del Pd ne sarebbero eletti venti: Guancini, Serra, Ciambella, Quintarelli, Coscarelli, Natalini, Insogna, Ricci, Fersini, Troili, Ciprini, Faggiani, Mancinelli, Formini, Bellocchio, Arcangeli, Miralli, Pollastrelli, Cutigni e Marenzoni.
Quattro quelli della civica: Talotta, Frittelli, Scalzini e Topini.
Alla minoranza, oltre a Giulio Marini: Enrico Mezzetti (Sinistra Arcobaleno), Giuseppe Peruzzi (La Destra), tre dell’Udc, Gigli, Barbieri e Tofani, Bartoletti per Viterbo Vola e nove del Pdl. Gabbianelli, Arena, Zucchi, Purchiaroni, Galati, Rotelli, Taglia, Ubertini, Sabatini.
Altri consiglieri di maggioranza entreranno nel momento in cui si forma la giunta, con le dimissioni da consigliere di chi è nominato assessore.
Infine una curiosità. Andare al ballottaggio per Giulio Marini significa garantirsi una maggioranza più solida.
Vincendo al primo turno così com’è avvenuto, ovvero con una percentuale personale di voti più alta rispetto alla sua coalizione, avrebbe conquistato solo diciannove consiglieri, costringendo il neo sindaco a trovare un accordo in consiglio comunale.
Si tratta di un primo indicativo calcolo, a titolo puramente indicativo.