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Giulietto Chiesa |
- L’equilibrio della biosfera e le considerazioni low cost di Giulietto Chiesa.
Aumentano le temperature, il Mediterraneo diventa uno stagno, in città si muore di smog, ma da oggi in poi il pianeta non ha più di che preoccuparsi. Per salvare globo e terrestri basta non fare l’aeroporto a Viterbo. Anche i marziani ringraziano.
Miracoli di Chiesa. Il mistero viene rivelato da Bruxelles, che notoriamente Giulietto l’europarlamentare raggiunge in groppa a un mulo, fedele al motto che non si deve inquinare.
Basta buttare alle ortiche il terzo scalo del Lazio a Viterbo. Ma non Latina, nemmeno Frosinone. E perché solo a Viterbo?
Forse il terzo scalo regionale inquina più nella città dei Papi che non a Latina o Frosinone? Sarà una questione d’aria che tira in Ciociaria? Oppure di bufale pontine?
O non sarà mica che Viterbo diventa ago della bilancia dell’ecosistema mondiale, per un preciso progetto politico? Vale a dire, indebolire la città dei Papi per più ameni lidi?
Chiesa canta una messa stonata e il ritornello del “non s’ha da fare” è fuori tempo. Da decenni a Viterbo non si fa.
Non si fa la ferrovia, non si fa il raddoppio della Cassia, non si fa la Trasversale.
Chiesa interpreta una canzone cantata non conoscendo nemmeno le parole. Diversamente non si spiega come faccia a sostenere che nella Tuscia c’è il rischio di vedere realizzate troppe infrastrutture.
A cosa si riferisce? Ritiene forse che il porto di Civitavecchia sia in provincia di Viterbo? O che la stazione principale di Viterbo sia Termini o forse siamo rimasti all’oscuro di qualche progetto per aprire la navigazione alle pozze?
Niente di tutto questo. Per Viterbo solo le dolenti note del non fatto, cui Chiesa vuole aggiungere anche l’aeroporto.
E chissà che non ci riesca, facendo un favore agli altri pretendenti…
Per questo, le sue sono solo considerazioni low cost. Legittime, ma di scarso peso.
Considerazioni che non costano nulla di chi non c'entra nulla.
Giuseppe Ferlicca