 |
Giulio Marini mostra il volantino
Copyright Tusciaweb |
- "A casa nostra decidiamo noi”.
Non si è fatta attendere la replica a Giulietto Chiesa e agli altri europarlamentari di sinistra che hanno scritto al ministro Bianchi per stoppare l’aeroporto di Viterbo.
A farsi portavoce della Tuscia, il senatore di Forza Italia Giulio Marini. Che in conferenza stampa insieme al coordinatore comunale Giovanni Arena, promette non solo parole.
“Abbiamo iniziato spiega un’azione di sensibilizzazione sul grave tentativo di fermare l’aeroporto da parte degli euro parlamentari di sinistra”.
Quindi, subito il via alla campagna azzurra, con la distribuzione di un volantino con la foto dei cinque europarlamentari e la scritta: “Chi sono? Chi li conosce? E che vogliono?”.
Anche perché, secondo Marini: “Su quello che deve accadere a Viterbo spiega - finché possibile, lo devono decidere i viterbesi”.
Convince poco l’idea di fare un referendum sull’aeroporto.
“Una scelta sostiene velleitaria, dal momento che a livello comunale va presa da sindaco, segretario generale e deve passare anche per la prima commissione”.
Forza Italia darà il via a una nuova campagna informativa, forte anche delle diecimila firme raccolte pro aeroporto, in due iniziative. “Per difendere la volontà dei viterbesi”, afferma il senatore.
E se qualcuno si dovesse mettere in mezzo: “Chi intende fermare l’aeroporto dice ancora Marini dovrà prendersi le proprie responsabilità e noi agiremo di conseguenza. E' chiaro che si è voluto mettere un macigno sulla strada della scelta del ministro Bianchi. Ed appare chiaro che i parlamentari eueropei, con tutta la considerazione per il loro ruolo, non sanno nulla del nostro territorio. Se la politica in Italia è fatta di rinvii, come sta avvenendo per lo scalo viterbese e se i politici agiscono come sta facendo il ministro Bianchi, rimandando sine die le scelte, allora viene il dubbio che Beppe Grillo abbia ragione”.
Non è mancata una notazione a dir poco ironica sulla lettera degli eurodeputati al ministro Bianchi.
"Che non sappiano nulla sul nostro territorio e che l'iniziativa appaia pilotata a livello locale - afferma Arena - lo si può dedurre da una affermazione a dir poco ridicola quando si parla di eccesso di infrastrutture nella nostra provincia.
Mi domando se gli eurodeputati sappiano dove è Viterbo. E se sappiano che sono decenni che la nostra provincia è abbandonata da questo punto di vista. Basti pensare al raddoppio della Cassia, della ferrovia, alla Trasversale. Ma dove è l'eccesso di infrastrutture?".