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Mauro Rotelli
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- La sospensione di Mauro Rotelli dalla carica d’assessore è arrivata.
Come previsto dal testo unico sugli enti locali, il quindici novembre la Procura della Repubblica ha informato la Prefettura sulla notizia di reato nei confronti dell’assessore comunale. La Prefettura il giorno successivo a sua volta ha informato il sindaco Gabbianelli.
“Vista la comunicazione a norma di legge - ha detto il sindaco ieri in consiglio comunale ho ritenuto di dover prendere atto della sospensione di diritto come previsto dal decreto legislativo 216/2000”. Quindi, sabato scorso il primo cittadino ha informato l’avvocato di Rotelli. Sospeso dalla carica d’assessore.
Una notizia arrivata ieri in consiglio comunale, direttamente dal sindaco, rispondendo a una domanda di Sandro Mancinelli (Pd).
Ma solo a quella. Visibilmente infastidito, alla richiesta d’ulteriori spiegazioni da parte di Carlo Maria D’Angelo, Gabbianelli ha tagliato corto:
“Non altre informazioni da dare in merito”. E ha lasciato il consiglio.
In una seduta che fino a quel momento era scivolata via senza troppi scossoni, la tensione è salita in un istante. Per lasciare posto alla sorpresa quando il sindaco se n’è andato.
“Volevo solo conoscere ha spiegato D’Angelo le decisioni del sindaco in merito.
Senza nessuna malizia o retorica. Capire se le competenze sono in mano al primo cittadino o meno. E se non ha ancora deciso, bastava dirlo”.
Con l’opposizione che incalza: “Se non gli veniva fatta la domanda osserva Sandro Mancinelli (Pd) - non lo avremmo saputo. E’ un comportamento anomalo”.
Preferisce ironizzare sull’uscita di Gabbianelli, invece, Francesco Ciprini. “Di solito è la sua maggioranza che lascia solo il sindaco. Stavolta è stato il sindaco ad abbandonare la sua maggioranza”.