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Riceviamo e pubblichiamo
- Caro direttore,
abbiamo letto su Tusciaweb l’articolo sulla chiusura di alcuni esercizi commerciali in via Cavour.
Lo abbiamo letto con dolore, ma senza stupore alcuno.
Altro non ci si poteva aspettare, infatti, dopo la decisione dell’amministrazione comunale di chiudere il centro storico alla circolazione veicolare con una zona a traffico limitato che decreta irrimediabilmente la morte del cuore della nostra città.
Ancora una volta, un doppio errore di questa giunta comunale.
Di metodo innanzitutto, perché una decisione di tale portata per la vita dei cittadini viene adottata senza minimamente consultare chi nel centro vive, lavora, transita.
E un grande errore di merito, data l’irragionevolezza di un tale assetto della viabilità in assenza di parcheggi lungo le mura e di un adeguato sistema di trasporto pubblico.
L’annunciato provvedimento prevede anche un’ulteriore restrizione alla già limitatissima percorribilità di via Marconi: ogni cittadino può valutare la correttezza e l’opportunità di una siffatta disposizione, considerando che il provvedimento di chiusura al traffico della via è stato impugnato di fronte al TAR del Lazio, e che il tribunale deve ancora pronunciarsi sulla questione.
Contemporaneamente si continua ad assistere ad un disordinato sviluppo edilizio, a colpi di varianti in deroga al piano regolatore.
Deserto dentro le mura, mattone selvaggio fuori: è questa l’idea di città del sindaco e dei suoi assessori?
Coordinamento Ascovit
Viterbo