Crollo della macchina di Santa Rosa - Lettera aperta dello storico Mauro Galeotti e dell'opinionista Claudio Santella per avviare una sottoscrizione
"Un euro a testa" per il trasporto del tre settembre
26 agosto 2007 - ore 3,00
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Riceviamo e pubblichiamo - Proponiamo la costituzione di un comitato per la raccolta di fondi destinati a pagare le spese occorse per rimettere in piedi la Macchina di Santa Rosa.
Il Comitato dovrà essere costituito da tutti i cittadini, con i facchini che dovranno fare da portavoce.
Nel primo pomeriggio del 23 agosto un fortunale abbattutosi su Viterbo ha causato la caduta della Macchina di Santa Rosa, che era in fase di montaggio, causando gravissimi danni e per fortuna nessuna vittima.
Noi cittadini viterbesi vogliamo credere che, più che alla fortuna, la mancanza di vittime sia dovuta a una vera e propria intercessione della Santa, la quale ha sempre anteposto la città a se stessa.
I danni sono notevoli, il tempo è poco.
Noi viterbesi tutti vogliamo però, che, nonostante l’accaduto, la Macchina della nostra amata Santa, la sera del 3 settembre, possa compiere indisturbata il suo tragitto: da Porta Romana al Santuario di Santa Rosa.
Le spese per far fronte alla riparazione dei danni in tempi brevissimi debbono essere affrontate prima di subito e la burocrazia è quella che è. Non possiamo però correre il rischio che la Macchina non sia trasportata.
Proponiamo a tutti i cittadini di ricambiare l’amore che Santa Rosa ha per Viterbo, e che non ha mancato di dimostrare anche in quest’ultima occasione, attraverso la raccolta dei fondi necessari attraverso il versamento spontaneo di un euro a testa, magari con la costituzione immediata di un comitato apposito organizzato dal Comune di Viterbo.
Siamo certi che il sindaco di Viterbo, Giancarlo Gabbianelli, farà del tutto per attivare tale iniziativa e siamo ancor più certi che i viterbesi non faranno mancare il loro euro a testa.
Per chi la pensa come noi!
Claudio Santella
Mauro Galeotti
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