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Il maxischermo a Palazzo Gentili
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- Per santa Rosa anche la Provincia di Viterbo ha fatto la propria parte. Ieri sera a Palazzo Gentili autorità e associazioni dei disabili (Gruppo A, associazioni Vita Autonoma, La chiesetta, l’Unione italiana ciechi, Vitersport e Orchidea Onlus) hanno potuto assistere al Trasporto dalle 19 finestre che danno su via Cavour e grazie al maxischermo allestito nel piazzale interno.
Nello stesso tempo, 110 volontari della Protezione civile erano al lavoro sia sul percorso, sia al centro operativo dell’Ares 118. Un impegno su due fronti voluto dal presidente Alessandro Mazzoli e dall’assessore alla Protezione civile Mauro Mazzola.
“Grande trasporto, così come il corteo storico e tutto il resto spiega Mazzoli segno di una festa riuscitissima. Abbiamo voluto mettere la Provincia a disposizione di tutti: della città, del Comune, del Sodalizio dei Facchini, dei disabili, nel segno di una collaborazione che può solo far crescere il territorio. Il nostro impegno di quest’anno è dunque il preludio di un impegno forte anche per i prossimi”.
Tutti positivi i commenti su quello che è l’evento più atteso nel capoluogo. “Sono molto contento di aver assistito al trasporto dalla Provincia ha detto uno dei ragazzi disabili - non mi aspettavo che arrivasse l’invito ed è stato davvero gradito. Ringrazio il presidente Alessandro Mazzoli: è stato veramente molto gentile. Grazie”.
La magia della Macchina di S. Rosa ha colto di sorpresa anche i rappresentanti di altri territori. Queste le impressioni.
Fabio Melilli, presidente Upi (Unione Province Italiane) e della Provincia di Rieti.
“E’ indescrivibile ciò che si prova, non ho mai visto niente di simile. Tutta la città partecipa al Trasporto in maniera eclatante. E’ stata veramente una grande esperienza”.
Gaetano Scognamiglio, presidente della Fondazione Promo P.A.
“Il movimento che i Facchini, portando la macchina a spalla, donano alla Santa sembra essere naturale, è come un essere vivente, ha una vita autonoma. Per me è la seconda volta ma è sempre emozionate e diversa, perché sono sensazioni vere e forti”.
Danilo Campanari, assessore alla Cultura della Provincia di Frosinone.
“Commovente e incredibile, se non la vedi non puoi capire le sensazioni che dona. Ho provato un’emozione simile solo quando ho visto le cascate del zagara, ma lì era la natura, in questo caso è il prodigio degli uomini. Tornerò anche l’anno prossimo”.
Alberto Sganappa, assessore alla Cultura della Provincia di Terni.
“E’ una stupenda manifestazione e un grande evento che genera emozioni fortissime. Mi sono emozionato e con me i miei familiari. Bello sia dal punto di vista artistico che delle tradizioni. Una cosa importante per tutto il territorio della Tuscia”.
Ma grazie ai volontari della Protezione civile c’è stato anche l’impegno sul campo, per dare un contributo sul fronte del servizio medico, con i volontari a disposizione del 118, diretto a livello provinciale da Vittorio Altomani, a dare una mano alle persone colte da malore per arrivare più velocemente al presidio più vicino. “Tutti dice Mazzola sono rimasti soddisfatti e tutto è andato bene. E’ stata una prova generale di collaborazione tra volontari della Protezione civile provinciale e il 118, che proseguirà anche per il resto dell’anno.
Ho infatti già preso contatto con Vitaliano De Salazar, direttore regionale dell’Ares: la prossima settimana è in programma un incontro per mettere a punto un’azione ancora più efficace e continua, sulla base di un progetto pensato insieme ad Altomani. Resto sempre convinto che la delega sul volontariato debbano averla completamente le Province, che si trovano a operare direttamente sul territorio”.