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Il prefetto Giacchetti al suo primo trasporto
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- Santa Rosa è unica in Italia per la sua tradizione nell’ambito delle macchine verticali e merita maggiore attenzione.
All’uscita della messa a Santa Rosa questa mattina, il ministro Giuseppe Fioroni, lo ha ribadito
“Con il ministro Rutelli dice ne abbiamo parlato, vedremo come aiutare la Regione e le amministrazioni locali”.
Il giorno dopo il trasporto, nel sacrato è un viavai di viterbesi che vanno a visitare Ali di Luce, bella di notte, ma anche di giorno. Ci si scambia le sensazioni della sera precedente, quasi a volerle rivivere.
“Il trasporto ricorda il capofacchino Giovanni Adami è iniziato nel modo peggiore, ma tutto è andato benissimo. I ragazzi si sono comportati alla grande. Non mi sono scoraggiato, quando ho saputo del principio d’incendio. Sono un uomo che pensa sempre positivo e sapevo che le difficoltà si sarebbero superate”.
Oggi il meritato riposo. “Si va a pranzo con tutta la famiglia da nostri amici afferma Adami per tradizione, il quattro si sta sempre insieme”. E’ riuscito a dormire stanotte? “Non molto spiega ma in maniera molto profonda e quando mi sono svegliato mi sono sentito orgoglioso d’essere stanco e soprattutto di essere il capo di questi magnifici ragazzi”.
Era al suo primo trasporto, il prefetto Alessandro Giacchetti. “Ho avuto ospiti - racconta personaggi di spessore, dall’estero, che hanno espresso un apprezzamento forte per questa manifestazione, unica nel suo genere. È di una suggestione incredibile. Non si può descrivere il trasporto. Va vissuto. Si coglie l’emozione della gente, che vive con i Facchini, quasi fosse sotto la Macchina”.