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Il ministro Beppe Fioroni agli Almadiani |
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Il capofacchino |
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Fioroni con i facchini per le vie della città |
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La banda di Vejano e i facchini |
Foto - Tiziana Pagnanelli |
copyright Tusciaweb |
- Il cuore di Viterbo oggi batte con quello dei Facchini.
Il presidente della Provincia Mazzoli saluta così la squadra radunata agli Almadiani, puntuale alle 14.30.
Prima del tradizionale giro delle sette chiese, il rituale saluto, quest’anno alla presenza di ministro che gioca in casa, Giuseppe Fioroni.
“Grazie per l'accoglienza dice , questa è un’esperienza che lascia il segno. Come sindaco, è la più bella, quella del tre settembre. E lo si deve anche a voi. Adesso, dobbiamo fare uno sforzo perché sia questa tradizione sia annoverata tra le più belle d’Italia. Può competere benissimo con tante altre manifestazioni”.
Il ministro promette un impegno diretto del governo, in questo senso.
A dare la carica alla squadra, ci pensa il presidente del Sodalizio Roberto Capoccioni.
“Stasera grida è il nostro capodanno e dobbiamo dare il massimo. Siamo qui per portare in trionfo la nostra piccola Santa”.
Il sindaco Gabbianelli, ricorda, invece, l’impegno dei Facchini, non solo per il tre settembre. “Siete un esempio per tutti i viterbesi afferma complimenti per quello che farete, ma anche per quello che avete fatto tutto l’anno”.
Il tempo è tiranno e dopo il quadro donato da un artista locale, Giorgio Tagliafierro, il capofacchino Giovanni Adami saluta il senatore Giulio Marini e da il suo primo comando. Ai vostri posti.
Si parte per il giro delle sette chiese. Al ritmo della banda di Vejano e dell’immancabile inno, inizia il corteo per le vie della città, salutato dai tanti viterbesi che ormai da diverse ore hanno già preso posto per assistere al trasporto.
Il giro è una tradizione che si ripete, anche se con qualche modifica. Chiuse per restauro due chiese, Sant’Angelo e S. Maria Nuova, per il secondo anno i Facchini fanno sosta al Gonfalone, dove invocano la protezione del Santissimo Salvatore.
A S. Giacinta Marescot, invece, le suore hanno fatto trovare come sempre, le foglie che porteranno con loro per il trasporto, come buon auspicio.
Quindi la tradizionale foto sulla gradinata del palazzo dei Papi che a fatica riesce a contenerli tutti, fino all’arrivo a Santa Rosa.
Per continuare verso il “ritiro” ai Cappuccini. Mentre s’avvicinano le 21, quando arriverà il momento per i Facchini, di un’altra grande prova di fede.