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L'assessore al Bilancio Ugo Gigli |
Senza Filtro - Un bilancio caratterizzato - pur nei limitatati margini di intervento dettati dal precedente sforamento del patto di stabilità - da alcuni importanti segnali di discontinuità rispetto al passato. Primo fra tutti: la partecipazione. E’ il bilancio 2006 della Provincia, il primo fondamentale atto di programmazione stilato dalla giunta Mazzoli, un lavoro redatto all’unanimità dall’esecutivo di Palazzo Gentili anche sulla base del contributo arrivato dagli incontri sul territorio con i Comuni.
“Abbiamo raccolto una domanda sociale forte dice il presidente Alessandro Mazzoli per questo l’azione è stata volta alla costruzione di più opportunità di lavoro sul territorio. Siamo nella logica della programmazione e anche nelle difficoltà abbiamo cercato di introdurre novità per incrementare gli interventi di aiuto a imprese, lavoratori e famiglie”. In questo senso, la Provincia ha previsto uno stanziamento di 100.000 euro per sostenere le giovani coppie per l’acquisto della prima casa. Per le aziende, il finanziamento è ancora di 100.000 euro e sarà destinato a quelle che procederanno alla stabilizzazione del lavoro precario. In entrambi i casi, verranno individuati gli strumenti finanziari per rendere l’intervento più efficace.
Aumentati i fondi per gli istituti di istruzione secondaria e per il mercato del lavoro, sostanzialmente raddoppiati quelli a favore dell’assistenza scolastica per i non vedenti (150.000 euro).
“Al pari di quanto si verifica in una famiglia spiega l’assessore al Bilancio Ugo Gigli anche il nostro bilancio soffre della crescita del costo dei principali fattori produttivi, che male si concilia con un andamento pressoché costante delle risorse. Pensiamo ad esempio alle scuole, con l’incremento dei costi di bollette e manutenzione. Nonostante questo, è un bilancio di dignità e largo respiro: vengono infatti garantite le attività e i servizi essenziali”. Tra i vari interventi, Gigli ha sottolineato quello relativo ai piccoli Comuni. “E’ nostra intenzione intervenire a favore di quelli con ridotte dimensioni demografiche. A tal fine è stato programmato lo stanziamento di 120.000 euro. Importanti anche i 100.000 euro per le mura di Faleri Novi”. Stessa disponibilità per la promozione della pace.
Da non sottovalutare, secondo il presidente Mazzoli, il lavoro in sinergia svolto dalla Provincia e la Regione Lazio. “Una strada comune che non era affatto scontata. E’ stata però premiata la nostra politica di dialogo con tutte le coalizioni. Come nel caso dell’acqua e dei finanziamenti triennali”. La Regione ha infatti girato alla Provincia oltre 23 milioni di euro per la realizzazione della rete viaria della frazione di Grotte S.Stefano (2.250.000 euro), la messa in sicurezza della litoranea e del Ponte sull’Arrone (2.700.000 euro), la realizzazione del casello dell’A1 Teverina (3.600.000 euro), la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della viabilità principale a Viterbo (900.000 euro), il progetto di riqualificazione urbana connesso all’interramento della ferrovia Porta Romana Porta Fiorentina a Viterbo (600.000 euro), la messa in sicurezza dell’Aurelia, raccordo Pescia Romana (1.800.000 euro), la messa in sicurezza della strada regionale Cassia da Monterosi ad Acquapendente (7.200.000 euro), infine la realizzazione di impianti di depurazione (4.500.000 euro). “All’ultima cifra prosegue Mazzoli vanno aggiunti 17.500.000 euro provenienti dal bilancio dell’assessorato regionale all’Ambiente. Dalla Regione dunque alla fine arriveranno circa 40 milioni di euro”.
“Il 21 marzo conclude l’assessore Gigli è il termine ultimo per presentare emendamenti. Il 22 si riunirà la giunta per esaminarli, il 23, 24 e 28 sono previsti i consigli provinciali sul bilancio per l’approvazione”.