Senza Filtro - “E se a Tuscania si stessero facendo delle prove tecniche di quanto potrebbe succedere a Viterbo in occasione del rinnovo del consiglio comunale?”
A chiederselo è il presidente del movimento di opinione “Insieme per il territorio”.
“Che Nando Gigli abbia da tempo messo gli occhi sul prossimo sindaco di Viterbo quale espressione del suo “entourage” - spiega Bonatesta - è cosa che si sa da mesi.
Che in Provincia, alle ultime elezioni, Ugo Gigli, con la sua lista, sia stato determinante per la vittoria di Mazzoli e del centrosinistra è fuori di discussione.
Che dopo l’ingresso in giunta a Palazzo Gentili Ugo Gigli abbia, di fatto, azzerato la sua lista federandosi con la Margherita di Fioroni è altrettanto noto.
Che tra Gigli e Fioroni prosegue il presidente di “Insieme per il territorio” vi sia da sempre un feeling e che di recente questo feeling si sia addirittura rafforzato, sono in molti a sostenerlo.
Che Ugo Gigli potrebbe essere il candidato in pectore di Nando Gigli per il rinnovo del Comune di Viterbo, sono in molti a sospettarlo.
Che a sostenerlo - conclude Bonatesta potrebbe essere una coalizione composta da Margherita, Ds e parte dell’Udc è una ipotesi abbastanza credibile.
Che a Tuscanica Podestio sia candidato a sindaco in una lista sostenuta da Margherita, Ds e parte dell’Udc è la realtà.
Che a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca lo ha sempre sostenuto il senatore Andreotti che di queste cose se ne intende.
Che uno più uno fa due è innegabile. Che ognuno può trarre le conclusioni che vuole è legittimo.
Quali sono, allora, le tue conclusioni, caro Brachetti?”